COMUNICATO STAMPA
11/11/2016
Referendum: speciale Tv2000, il voto dei cattolici tra il Si’ e il No Sabato 12 novembre ore 22.45 approfondimento del Tg2000 con le interviste a esponenti del mondo cattolico
Roma, 11 novembre 2016 – Il Referendum e il voto dei cattolici. Uno sguardo alle diverse posizioni maturate nel mondo delle associazioni e del panorama cattolico italiano. Così Tv2000 nello speciale dal titolo ‘La domenica della Costituzione’ a cura del Tg2000, in onda domani 12 novembre alle 22.45, dedica un approfondimento con un servizio e le interviste al Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini, il Presidente del Comitato Famiglia per il ‘No’, Massimo Gandolfini, il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo e il Docente di Diritto pubblico comparato all’Università Cattolica, Stefano Ceccanti.
Non possiamo farci trovare impreparati all’esame del 4 dicembre. Tanto più per la valenza straordinaria di un appuntamento che necessita, come ha ricordato nei giorni scorsi il presidente della Cei, il card. Angelo Bagnasco, di un attento coinvolgimento: “Il nostro invito è di informarsi personalmente al fine di avere chiari tutti gli elementi di giudizio circa la posta in gioco e le sue durature conseguenze”.
Molte voci della Chiesa hanno offerto elementi al discernimento come pure orientamenti diversi. Tra i primi a intervenire i gesuiti di Civiltà Cattolica con un articolo di padre Francesco Occhetta, che ha posto tra i criteri di riferimento un’attenzione al merito libera da strumentalizzazioni politiche; e la coerenza delle innovazioni proposte con lo spirito originario dei costituenti, auspicando un’approvazione della riforma.
Nell’arcipelago del laicato cattolico associato le Acli, dopo un lungo e appassionato dibattito interno, motivano il ‘Sì’ alla riforma partendo dai dati di fatto: “Prima di tutto c’è il tema del bicameralismo paritario – ha detto a Tv2000 il Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini – lo stiamo vivendo sulla nostra pelle: stiamo proponendo insieme ad altri soggetti dell’alleanza contro la povertà legge che introduce reddito di inclusione sociale. E’ stata approvata alla Camera ora deve passare al Senato ma già sappiamo che ci saranno cambiamenti e quindi ripasserà alla Camera. Se il bicameralismo fosse stato non paritario oggi già avremmo la legge”. Dicono apertamente ‘No’ il ‘Movimento Cristiano Lavoratori’ e la galassia del Family Day, che non nasconde la forte valenza politica di questo voto: “È una riforma pericolosamente centralista – ha affermato il Presidente del Comitato Famiglia per il ‘No’, Massimo Gandolfini – che riserva una larga fetta di potere nelle mani dell’Esecutivo in generale e del Premier in particolare. Il nostro è un ‘No’ assolutamente convinto sia per la sostanza che il metodo con il quale si è arrivati alla riforma. Ed è anche un ‘No’ convinto a un Esecutivo che ha fatto leggi e ha in programma leggi contrarie alla visione antropologica nella quale crediamo”.
Le diversità di vedute nel campo cattolico regnano anche tra i costituzionalisti che comunque vedono nella Carta un patrimonio radicato nei valori cristiani.
“Bisogna stare molto attenti – ha spiegato il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo – a travolgere la Costituzione e i suoi valori di fondo attraverso modifiche delle istituzioni troppo rischiose”.
“I cattolici italiani – ha concluso il Docente di Diritto pubblico comparato all’Università Cattolica, Stefano Ceccanti – hanno sempre vissuto in maniera molto forte questa doppia appartenenza: alla comunità ecclesiale e al Paese.
Quindi hanno contribuito a edificare la casa comune. Qui la ricerca è di essere fedeli ai principi, tuttora validi, ma di trovare strumenti nuovi che possano far funzionare meglio quei principi”.