PAPA: ARCIVESCOVO BANGUI AL CONCISTORO CON IMAM E PASTOREEVANGELICO

COMUNICATO STAMPA
14/11/2016
 
Papa: arcivescovo Bangui al Concistoro con Imam e Pastore evangelico Mons. Nzapalainga sabato prossimo in Vaticano per la nomina a cardinale
 
Roma, 14 novembre 2016 – L’arcivescovo di Bangui, mons. Dieudonné
Nzapalainga, nel Concistoro del prossimo 19 novembre in Vaticano dove verrà
creato cardinale da Papa Francesco, sarà accompagnato dall’Imam e dal
Pastore evangelico della capitale della Repubblica Centrafricana. E’ quanto
ha appreso l’inviato di Tv2000, Maurizio Di Schino, durante la cerimonia di
chiusura del Giubileo della Misericordia. Bangui, ribattezzata la capitale
spirituale del mondo, è diventata uno dei simboli dell’ Anno Santo con
l’apertura da parte di Papa Francesco della prima Porta Santa lo scorso 29
novembre.
Mons. Nzapalainga, l’Imam e il Pastore evangelico formano una vera e propria
piattaforma interreligiosa a Bangui. Tre ‘amici della pace’ che stanno
lottando insieme per riportare il Paese alla normalità. Per questo
l’arcivescovo ha voluto con forza che i suoi due ‘amici’ lo accompagnassero
sabato prossimo in Vaticano. L’Imam e il Pastore evangelico erano presenti
ieri alla messa di chiusura dell’Anno Santo, i cui momenti salienti sono
stati trasmessi in diretta da Tv2000.
Durante l’omelia l’arcivescovo ha sottolineato che “chi fa il male non
erediterà la vita. Molti giusti sono morti e il loro sangue non è vano.
Queste persone sono gli angeli custodi della Repubblica Centrafricana e
stanno intercedendo per noi presso Dio”.
“Ognuno di noi – ha proseguito l’arcivescovo – deve essere mediatore di pace
e portatore di perdono e misericordia”. La gente presente ha accolto queste
parole con un grande applauso.
“Sono qui da tanti anni – ha detto ai microfoni di Tv2000 il missionario
carmelitano, padre Federico Trinchero – ma una messa così non l’avevo mai
vista. Abbiamo rivissuto la stessa gioia della visita del Papa. Il vescovo
era veramente in forma, direi scatenato. Ha fatto una bella e concreta
omelia parlando al cuore dei centrafricani. Ha chiesto di smetterla con
questa guerra e che il frutto del Giubileo sia la pace. Ha fatto cantare e
ballare i fedeli ma anche il primo ministro centrafricano e i rappresentanti
musulmani seduti ai primi banchi. L’arcivescovo è un vero e proprio leone:
la metafora non mi sembra esagerata. L’omelia e il suo modo di celebrare la
messa è stato un vero ruggito che ha scaldato gli animi. Non ha avuto paura
di dire quali sono i problemi reali del Paese. E’ stato molto concreto e ha
ribadito che solo il coraggio di perdonare può aiutare il Paese ad uscire
dalla guerra”.
 
Ecco il video:
 
 
 
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