CRONACA

Diversi gli spunti dalla cronaca. Sulla sentenza riguardante l’eternit si pronuncia, dalle pagine della Vita Casalese (Casale Monferrato), il vescovo, monsignor Alceste Catella: “Sono con voi, o carissimi; sono addolorato, deluso, frustrato, indignato. Nei giorni delle sentenze avevamo rinnovato la nostra fiducia nella giustizia, ora veniamo a sapere – noi poveri ingenui – che il diritto non ha nulla a che fare con la giustizia!”. Commenta una battuta del sindaco di Pesaro sul divorzio breve Roberto Mazzoli, direttore del Nuovo Amico (Pesaro-Fano-Urbino): “Il matrimonio è materia troppo grave e il ‘divorzio lampo’ è piuttosto un segno di ‘mala tempora’ che non affascina nessuno”. Gli adolescenti di oggi hanno tanti problemi, come fa notare Pietro Pompei, direttore dell’Ancora (San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto): “Questo fuggire negli stupefacenti o nell’alcol da parte di tanti adolescenti che poi si scatenano in azioni vergognose, potrebbe avere una spiegazione: forse c’è qualcosa che manca nella nostra città, un vuoto che determina una sofferenza”. La Valsusa (Susa) torna sulla questione dell’ospedale: “Se davvero tolgono anche la chirurgia e l’ortopedia, che ci sta a fare un ospedale a Susa?”, è la domanda. A proposito dell’operazione social housing per la realizzazione di dieci piccole unità abitative in un edificio della Società di mutuo soccorso, Pier Giovanni Trossero, direttore dell’Eco del Chisone (Pinerolo), osserva: “È sacrosanto intervenire a favore di chi è in difficoltà; per nulla giustificabile però è gettare tre o quattrocentomila euro al vento”. Per Giorgio Zucchelli, direttore del Nuovo Torrazzo (Crema), “il dissesto idrogeologico del Paese è grave. Frutto di politiche dissennate e disinteresse irresponsabile. E Papa Francesco alla Fao cita la frase di un vecchio saggio: ‘Dio perdona sempre, gli uomini perdonano a volte, la Terra non perdona mai’. E ha ragione: è sotto gli occhi di tutti”. Altra questione è affrontata da Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino): “Lo smaltimento dei rifiuti costituisce una grande occasione, una valida opportunità per rilanciare l’economia delle città e dei nostri paesi. Se all’estero guadagnano con la lavorazione dei nostri scarti perché allora non lo facciamo anche noi?”. Di fronte alle difficoltà, afferma Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), c’è “chi non maledice la crisi ma coglie in essa possibilità di rinascita. Sono persone comuni che investono tempo ed energie per creare, là dove sono, legami e dialogo, che non maledicono il buio della notte ma accendono un cerino per illuminarla”. Vincenzo Finocchio, direttore dell’Appennino Camerte (Camerino-Sanseverino Marche) racconta la storia di Beatrice Niciarelli, giovane di 31 anni che si è scoperta ammalata di tumore: “Qui entra in ballo la scelta se affrontare la malattia con dignità o arrendersi prima ancora che il male arrivi alla conclusione cercando eutanasia con l’illusione della buona morte o addirittura il suicidio assistito. La persona coraggiosa allora scopre che nella malattia c’è vita, una vita nuova per molti aspetti, ma una vita intensa”. Marino Cesaroni, direttore di Presenza (Ancona-Osimo) scrive un’ideale lettera a Umberto Veronesi, che ha dichiarato che il cancro è la prova che Dio non esiste: Io non la penso come lei. Tutto ciò che mi circonda che mi viene naturale chiamare ‘creato’ mi apre le porte per continuare a credere che Dio esiste”. Di un fatto di cronaca che ha destato molto scalpore scrive Pierluigi Sini, direttore della Voce del Logudoro (Ozieri): “Dolore e sgomento. Sono questi i sentimenti che in tant…

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