GIORNATA PER LA VITA

Domenica 3 febbraio la Chiesa italiana celebra la 35ª Giornata nazionale per la vita, sul tema “Generare la vita vince la crisi”: un appuntamento importante per “ribadire la necessità d’investire sulla famiglia per costruire il futuro”, rimarcano i settimanali diocesani. Sul Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio) il vescovo Gianni Ambrosio chiede di “fare proprio l’impegno a incoraggiare la scelta di generare la vita, declinandolo sul territorio con proposte concrete, ciascuno per il ruolo che gli spetta (…). È una scelta impegnativa ma possibile, che richiede alla politica una gerarchia d’interventi e – da parte di tutti – la decisione chiara d’investire risorse sulla persona e sulla famiglia, credendo ancora che la vita vince su tutto, anche sulla crisi”. Anche il Corriere Apuano (Massa Carrara-Pontremoli) evidenzia che “il dono e la solidarietà possono sconfiggere la crisi”. A tal proposito Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), spiega che “la sfida che ci viene lanciata è che proprio l’apertura alla vita, anzi ‘donare e generare la vita’ – investendo risorse sulla persona e sulla famiglia (e qui è esplicito anche il richiamo alla politica) – può sconfiggere la crisi che stiamo attraversando. Così, con il rispetto e la promozione della vita, si costruisce anche la pace – quella familiare e quella sociale fino a quella mondiale – sempre nella stessa logica impegnativa ma appagante e benefica del dono”. La Vita Cattolica (Udine) informa che è in corso, in diocesi, “un itinerario di preparazione che culminerà, il 3 febbraio, nella ‘Festa della famiglia e della vita’, all’istituto Bearzi di Udine. Inaugurando questo itinerario l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ha detto che ‘solo la presenza di genitori e famiglie cristiane, capaci di testimoniare tutto il valore della vita, ci aiuterà a uscire dalla crisi’”. Sulla Voce Alessandrina (Alessandria) il delegato vescovile per la famiglia, don Fabrizio Casazza, nota che “donare e generare la vita è una scelta lungimirante che si traduce concretamente nell’investimento di risorse sulla persona e sulla famiglia, credendo ancora che la vita può vincere anche la crisi”. Toscana Oggi (settimanale regionale) pubblica una nota di Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita italiano, per il quale è “simbolicamente importante che la Giornata per la vita coincida con un rinnovato avvio dell’iniziativa dei cittadini europei denominata ‘Uno di noi’, che intende risvegliare la coscienza dei popoli volgendo lo sguardo sull’essere umano nel suo primo comparire nell’esistenza, quando lo chiamano embrione”. Da Marco Zeni, direttore della Vita Trentina (Trento), una riflessione sulla Giornata per la vita a partire da alcune ricorrenze degli ultimi giorni. “Nelle giornate della Memoria – annota Zeni -, la Chiesa (Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, Caritas, Pax Christi), a 40 anni dal riconoscimento giuridico del diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare in Italia, ha voluto rilanciare la centralità dei valori della pace, la giustizia, l’educazione, la solidarietà per il bene comune, mentre si appresta a celebrare la Giornata nazionale per la vita, domenica 3 febbraio; eventi solo apparentemente slegati dalle cerimonie della ‘Memoria’ quale ‘viva incarnazione non monumento sterile’, come la definisce la teologa Cristiana Dobner”.
 
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