Si è conclusa con un caldo e prolungato applauso la testimonianza ad Assisi del vescovo caldeo di Erbil. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella seconda giornata dellassemblea dei vescovi ha ringraziato il presule iracheno a nome dei suoi confratelli: La ringraziamo per la sua visita e la sua toccante testimonianza, ha detto. Attraverso le sue parole – ha proseguito – abbiamo avuto la conferma della missione della Chiesa che continua ad essere nel mondo, in tutte le situazioni anche le più tragiche, annunciatrice della salvezza di Gesù e promotrice dei diritti umani di tutti. Anche noi desideriamo continuare a tenere viva e alta la voce nel consesso internazionale perché le luci dei riflettori del mondo non si spengano sulla vostra e su tante alte tragedie. Voce risuonata proprio in questi giorni, in questaula, denunciando la persecuzione dei cristiani che ha i caratteri di un genocidio e di un crimine contro lumanità, ha ribadito il cardinale facendo eco alla sua prolusione di ieri. Continueremo – ha assicurato Bagnasco – perché lumanità non si dimentichi dei diritti e perché tanti vostri fratelli possano sentire che le comunità in Italia sono loro particolarmente vicine.
Vi assicuriamo di continuare a pregare per voi e ad esservi vicini con i segni della solidarietà umana e cristiana, ha concluso il presidente della Cei. Grazie per la testimonianza eroica, coraggiosa e commovente della vostra fede. Ne abbiamo bisogno noi occidentali, perché il sangue e le persecuzioni di tanti nostri fratelli vada a rinforzare la bellezza e la gioia della nostra fede e il coraggio della nostra testimonianza.
Fonte Sir: www.agensir.it
(martedì 11 novembre 2014)