SARDEGNA: SOLIDARIETA’ CN UCSI E IMPEGNO INIZIATIVE
PER RAPPORTO INFORMAZIONE E TUTELA TERRITORIO

Il Consiglio nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana, riunito a Roma il 23 novembre 2013, ha dedicato una parte dei suoi lavori all’emergenza che vive la Sardegna dopo la devastante alluvione che ha provocato ingenti danni e, soprattutto, la morte di 16 persone.
Il Consiglio nazionale partecipa al dolore delle popolazioni, in particolare delle famiglie colpite, e guarda ammirato la mobilitazione di tutto un popolo che si adopera al massimo – con esemplare solidarietà – per attenuare i disagi degli sfollati, accolti in gran parte più che nei centri di raccolta e assistenza nelle abitazioni messe a disposizione da amici e parenti. Come successo in analoghe circostanze i giornalisti nazionali e locali – di grandi e piccole testate, delle agenzie di stampa, dei siti di informazione, dei settimanali diocesani – spesso con enormi sacrifici, per la difficoltà di raggiungere località anche lontane dalle più frequentate vie di comunicazione, sono stati presenti per assicurare, in tempo reale, un’informazione completa sulla situazione della Sardegna. Un’informazione utile non solo all’interno della Sardegna e in Italia, e altresì per le migliaia di emigrati sardi che dall’estero hanno potuto seguire ed essere aggiornati costantemente sull’evolversi della situazione. (nella foto un momento della seduta del consiglio nazionale).
 
Tra i protagonisti della gara di altruismo la Chiesa sarda, che ha affiancato con grande generosità le diocesi più direttamente colpite: Tempio, Ales e Nuoro. Le parrocchie sono diventate centrali operative della carità e i vescovi Sebastiano Sanguinetti, Giovanni Dettori e Mosè Marcia – forti anche della preghiera e della vicinanza di Papa Francesco – hanno personalmente portato la solidarietà alle famiglie delle vittime, invitato intere cittadine a non “farsi rubare la speranza” neppure da questi sconvolgenti, imprevisti, fenomeni naturali, e sollecitato gli uomini delle istituzioni a mettere in atto ogni iniziativa perché sia rispettato il dono del creato, fatto da Dio all’uomo perché lo custodisca, lo tuteli e lo trasmetta integro alle future generazioni. Una chiesa sarda che in quelle tremende ore offriva il suo aiuto alle popolazioni filippine colpite da un ciclone ancor più devastante. Sul tema del rapporto tra informazione e tutela del territorio l’UCSI Sardegna e l’UCSI nazionale impegneranno nei prossimi mesi il mondo della comunicazione in una iniziativa di riflessione e di proposta. (UCSI) 
 
(lunedì 25 novembre 2013)
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