IN ATTESA DEL PAPA

“Un uomo di Dio, pieno di Spirito Santo, esempio di santità e coraggio”. Questo è l’identikit che molti editoriali tracciano del futuro Papa. “Preghiamo perché il nuovo Papa corrisponda pienamente ai progetti di Dio per il mondo d’oggi, per una evangelizzazione che porti vita nuova e speranza al mondo, per una Chiesa più santa, cominciando da ciascuno di noi”. È l’invito alla preghiera che l’arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, rivolge dalle pagine del Portico (Cagliari). La necessità di pregare è ricordata anche dal Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina): “Ogni comunità cristiana nel mondo si pone nell’atteggiamento della preghiera perché lo Spirito di Gesù Risorto illumini i cardinali che stanno avviandosi verso la Cappella Sistina, per eleggere il nuovo Papa”. Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), pensa che “i cattolici, ma non solo, anche tanti laici, si aspettano che il nuovo Papa, come è accaduto con Giovanni Paolo II, sia mosso da un’incredibile ‘ingenuità spirituale’. Perché il mondo ha bisogno di coraggio”. Dopo la rinuncia di Benedetto XVI al ministero petrino, ora “la Chiesa intera auspica un Papa che risponda alle aspirazioni comuni: un uomo di Dio, pieno di Spirito Santo, esempio di santità, maestro di vita, coraggioso secondo le esigenze e le urgenze del tempo che stiamo percorrendo, deciso e capace d’indicare con chiarezza le mete della conversione e del rinnovamento”, evidenzia Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia). Anche Pierluigi Sini, direttore della Voce del Logudoro (Ozieri), ricorda che “quello che interessa è che la Chiesa abbia un uomo capace di guidare e istruire il popolo santo di Dio. Il nuovo Papa sarà, così come sempre è stato nel corso dei secoli, una straordinaria figura e un punto di riferimento per le questioni che riguardano non solo la vita della Chiesa, ma dell’umanità considerata nella sua interezza e complessità”. A giudizio di Marco Zeni, direttore della Vita Trentina (Trento), è “bello” poter pensare che il collegio cardinalizio, in questi giorni che precedono il Conclave, stia vivendo in un “clima da Cenacolo”. Per la Guida (Cuneo), “molti si aspettano un Papa sempre più attento a leggere i segni dei tempi alla luce della Parola di Dio; un Papa che dimostri nella vita quotidiana di essere cristiano con i cristiani, umano con gli uomini”. “Tempi di drammatica bellezza”: così Emmaus (Macerata) definisce questo periodo che va dalla rinuncia al ministero petrino da parte di Benedetto XVI all’elezione del nuovo Pontefice. Ora “toccherà ai cardinali trovare un Papa che abbia le energie, fisiche e dell’animo, per continuare a reggere ‘con mite fermezza’ il timone di quella stessa barca”. L’Eco del Chisone (Pinerolo) intervista il vescovo Pier Giorgio Debernardi in attesa del nuovo Papa.

 
Condividi