Non mancano sui settimanali diocesani commenti su fatti di cronaca locale. L’Università sia luogo di educazione e verità: è lauspicio espresso dal vescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, nelleditoriale della Vita Cattolica (Udine), nel quale ricorda i 35 anni di vita dellUniversità locale. Di fronte alla tragedia avvenuta nel palazzo della Regione, che si trova al Broletto, a Perugia, dove un uomo ha ucciso due impiegate prima di togliersi la vita, Elio Bromuri, direttore della Voce (Umbria), afferma: Lattenzione che poniamo sulleconomia, sulla politica, per le quali tanto si discute e si litiga, si dovrebbe porre anche su chi si trova nella disperazione, chi è colpito da malattia o patologia mentale, e possiede delle armi; come tutelare gli uffici delicati e a rischio. Lapertura di una sala gioco a Pianello offre lopportunità a Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), di affrontare la questione del gioco dazzardo: Il guadagno facile apre le porte a un fenomeno incontrollabile che chiama in causa non solo le responsabilità dei singoli ma dello Stato intero. In un tempo in cui si discute a tutti i livelli per rifondare lItalia di domani, non ci si può trincerare dietro la burocrazia, i falsi moralismi e il bieco interesse. Se una cosa fa male, fa male. E allora, perché promuoverla?. Commentando i dati della Caritas diocesana che denunciano un aumento delle richieste di aiuto, Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), osserva: Per unemergenza diventata cronica non è più sufficiente il pacco viveri, lelemosina o il buon cuore, ma serve la presa in carico di unintera comunità che nel bisogno dia vita a nuovi legami. Non a caso in alcune parrocchie stanno nascendo esperienze importanti come famiglie solidali o gemellaggi fra famiglie. Anche Enzo Gabrieli, direttore di Parola di Vita (Cosenza-Bisignano), fa riferimento a un episodio di cronaca locale (tre persone morte a causa di una stufa mal funzionante per ripararsi dal freddo): Ci vuole uno scatto di responsabilità, ci vuole uno scatto di dignità della Città intera, ci servono uomini e donne che senza colori, fazioni, appartenenze politiche e religiose che siano, si mettano insieme per alleviare i bisogni di chi bussa alle nostre porte e trova solo accoglienza nei ruderi, in quel pericoloso vecchiume che noi abbiamo abbandonato. Sul blitz dei carabinieri a Monza con 37 arresti, scrive, infine, Giorgio Bardaglio, direttore del Cittadino (Monza e Brianza): Cosa è successo, come mai abbiamo permesso che una fetta di città fosse gestita da persone in affari e legate alla peggiore criminalità organizzata, quella degli omicidi, delle minacce, del ricatto. Doveravamo?.