POLITICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE

I giornali Fisc fanno il punto, come ogni settimana, sull’attualità politica nazionale e internazionale. Mauro Ungaro, direttore della Voce Isontina (Gorizia), nota che “è della famiglia la voce inascoltata nel dibattito politico in vista delle prossime elezioni. E quando se ne parla è solo per cercare di estendere la tutela espressamente prevista dall’articolo 29 della Costituzione a istituti giuridici che col matrimonio hanno nulla a che fare”. Ma “la famiglia è la chiave di volta su cui fondare la ricostruzione etica prima che economica del Paese: prenderne atto sarà già un passo decisivo verso l’uscita dalla crisi”. La Cittadella (Mantova) ricorda “quanto indicato negli ultimi giorni dal premier Monti: è possibile intravedere la luce alla fine del tunnel ma a patto di tenere ferma e dritta la bussola sulle vere emergenze del Paese, e di avere queste più a cuore delle convenienze di chicchessia”. Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone), si sofferma sulla possibilità d’introduzione dell’Imu sugli immobili delle organizzazioni non lucrative, compresa la Chiesa, destinati a usi commerciali. “Siamo certi – dice Cescon – che il Governo non vuole abbandonare i più svantaggiati. Sotto sotto, però, intravediamo la pressione delle lobby economiche dei privati che, ad esempio, dalle case di riposo come da varie forme di assistenza trarrebbero ingenti guadagni, chiedendo pure contributi per ristrutturare le aziende di assistenza e agevolazioni nelle concessioni edilizie. Il Terzo settore, che vale il 5 per cento del Pil, risulterebbe un guadagno sicuro, fondato sulle convenzioni con Stato, Regioni e Comuni. È business sulla pelle della gente meno abbiente? I laicisti non fanno un dispetto ai cattolici ma alla solidarietà organizzata degli italiani”. Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), si concentra invece sul problema del gioco d’azzardo e sulla mancanza di norme per arginare il fenomeno. “Facile capire il dramma in cui sprofondano le famiglie – riflette Frezza -. Più difficile comprendere come mai il Governo e il Parlamento nel suo insieme non solo non pongano argini al fenomeno, ma continuino a proporre nuove occasioni di gioco”. Dalla politica nazionale a quella internazionale… Il Ticino (Pavia), con una nota di Arturo Colombo, docente emerito dell’Università di Pavia, ritorna sulla rielezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti d’America, individuando tra i “problemi decisivi” per il secondo mandato “le relazioni fra gli Usa e l’Ue”: “Non solo perché già esiste una comune tavola di valori, di principi, d’ideali, in cui ci riconosciamo, nel nostro Vecchio Continente come al di là dell’Atlantico; ma perché diventa per noi sempre più indispensabile quel processo d’integrazione, che dovrà mettere capo agli Stati Uniti d’Europa”. Di relazioni internazionali dell’Unione europea parla anche il settimanale cattolico cuneese, La Guida, prendendo spunto dalla nomina del nuovo segretario del Partito comunista cinese, Xi Jinping, che a marzo 2013 diventerà anche presidente del Paese. “L’Unione europea – ricorda il giornale – rimane il principale partner commerciale della Cina (…). Non è cosa da poco per quanto riguarda gli equilibri mondiali e, nel bene e nel male, non ci è più consentito limitare la nostra attenzione solo al di là dell’Atlantico”.

 
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