DOMENICA LIBERA DAL LAVORO

Al centro degli editoriali Fisc anche la questione delle aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali. Insieme (Ragusa) fa sapere che “pure in Sicilia è nato il gruppo denominato ‘Domenica, no grazie’, per dire no alle aperture domenicali dei negozi. I cosiddetti gruppi Dng (‘Domenica no grazie’) imperversano ormai in tutta Italia. Difatti dopo la protesta dello scorso 7 ottobre delle commesse in varie città italiane, nata da un gruppo su Facebook, assistiamo alla nascita di vari gruppi sostenitori dell’iniziativa atta a sollecitare una modifica della normativa che ha liberalizzato gli orari nel commercio”. Edoardo Tincani, direttore della Libertà (Reggio Emilia-Guastalla), parla della campagna “LiberiamoLaDomenica”, promossa da Confesercenti, invitando ad “aderire alla raccolta firme di domenica 25 novembre per fermare gli eccessi di liberalizzazione nel commercio”. Con il “sempre aperto”, scrive Tincani, “i consumi non sono aumentati, si sono solo spalmati capricciosamente su sette giorni e su orari più diluiti. Così come non è cresciuto di uno zero virgola il Pil nazionale, e non parliamo dell’occupazione, sempre più precaria e quindi ricattabile dai colossi del mercato. (…) La domenica – conclude – è fatta per il riposo e per gli affetti. Proviamo a farlo valere!”.

 
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