La crisi e i suoi effetti continuano a tenere banco sulle testate diocesane. La crisi economica – ribadisce Giuseppe Lombardo, direttore di Cammino (Siracusa) – cè, è profonda, è dura. Ma si può superare. Soltanto se si riesce ad andare oltre, vedendo nella persona il valore supremo della nostra società e orientandosi verso lequità, quella vera, non propagandistica, verso un profondo, reale rinnovamento non solo politico, ma umano ed etico, verso la verità canalizzando le energie in direzione di chi ha più bisogno. Emmaus (Macerata) ribadisce la necessità di ridurre in questa contingenza i privilegi economici o di posizione specie per i redditi alti e medio-alti, per far fronte alle emergenze sociali nellattuale grave crisi economico-finanziaria. LOra del Salento (Lecce) denuncia lo stile di una società che non rispetta i fondamentali delletica. (
) Pochissimi hanno troppo e fanno di tutto per mantenere salda la loro posizione a discapito dei troppi che hanno pochissimo o nulla. È di questa settimana la notizia dellennesimo fattaccio nel mondo della sanità. (
) Bisogna che tutto questo finisca. E subito. Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), riferisce dellincontro, nei giorni scorsi, tra il vescovo Giampaolo Crepaldi e gli operai della Sertubi che in Piazza Unità si sono incatenati, davanti alla prospettiva della disoccupazione. Il vescovo ha parlato con loro, li ha ascoltati, ha dato parole di conforto, ha promesso vicinanza e sostegno e
alla fine ha recitato con loro unAve Maria e li ha benedetti. Il Nuovo Diario Messaggero (Imola) racconta come in tempi di crisi si sia riusciti in città ad andare avanti nella realizzazione del nuovo Museo di San Domenico: Nel dicembre 2011, con laiuto di vari soggetti della città, abbiamo aperto le Collezioni darte della città e nel 2013 apriremo il Museo G. Scarabelli
Una boccata daria e di fiducia che aiuta.