In Italia è ancora la politica del bene comune che stenta a farsi largo, sia pure in un momento in cui sono i tecnici di valore a prevalere. Ma la convinzione di preoccuparsi che nessuno rimanga indietro, per un Paese da governare, è obiettivo qualificante. Dovrebbe essere trasversale e condivisa. Insomma dovrebbe contaminare salutarmente politici e tecnici. È lopinione di Corrado Avagnina, direttore dellUnione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano). Per il Ticino (Pavia), è necessario che la politica si riappropri di ciò che i partiti hanno perso: le gambe e la testa. Dare gambe alla politica significa rivitalizzare le molte forme della partecipazione sociale, i Comuni e le altre autonomie locali, ma anche il volontariato, cioè dare risorse alla sussidiarietà. Dare spazio alla testa significa valorizzare le molte intelligenze, gli esperti e le professioni di questo Paese. Dunque, più società e più cultura. Per la Cittadella(Mantova), lItalia in questa fase sta cercando di riprendere una strada fatta di normalità, serietà e credibilità, ma alcuni episodi sono indicativi di quanto fragile rimanga questo percorso virtuoso, esposto quotidianamente alle turbolenze di una politica con la p minuscola.