QUARESIMA

“Ha ancora senso oggi il periodo della Quaresima? Il messaggio di questo tempo liturgico è ancora valido per l’oggi?”. Sono gli interrogativi che accomunano molti editoriali dedicati alla Quaresima. Per Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano), “nell’affanno che inquieta, abbiamo bisogno dello stacco della Quaresima. C’è da ‘rientrare in se stessi’, dice il Vangelo. Per non finire sbadati e sbandati. Ripescando la bussola della vita. Un esercizio indispensabile in questi tempi contraddittori e incalzanti. E sembra rivelarsi sempre salutare l’attitudine squisitamente quaresimale di ritagliarsi qualche attimo di silenzio o di raccoglimento. Spegnendo tutte le luci, azzerando tutti i suoni e i rumori, zittendo tutte le voci più o meno chiassose”. Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), indica nel “mettersi in discussione” un “bell’impegno per questo periodo che ci prepara alla Pasqua. Il mio non vuole essere un generico invito al buonismo, ci mancherebbe, ma alla conversione del cuore. Senza un Altro che guida i nostri passi siamo destinati a vagare in cerca di una meta che non troviamo. Non è questo il nostro destino e la Quaresima è l’itinerario giusto per cercare la strada da percorrere, il meglio per noi e per chi ci sta accanto”. Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia), ricorda che “la liturgia della Chiesa conosce molto bene” i tempi del “silenzio”, della “riflessione”, della “preghiera”, della “meditazione” e “giustamente considera queste occasioni come un dono di Dio, delle ‘circostanze favorevoli’. La Quaresima è la principale di esse. Un dono che il cristiano singolo e la comunità cristiana nel suo complesso non possono disattendere. Ce lo domandano insieme la Parola di Dio e la serietà della vita”. La Vita Picena (Ascoli Piceno) parla della Quaresima come di “tempo della conversione, del ri-volgersi al Dio della benevolenza, della misericordia. Egli ci attende nel volto umano, crocifisso e risorto di Gesù”. Cammino (Siracusa) pubblica una nota di don Massimo Di Natale, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, per il quale “in un’epoca di autosufficienze, di rotture, di superficialità e di trasformismi siamo invitati a ritrovare legami veri e sinceri fra noi e Dio. È questo ciò che in Quaresima la liturgia ci ricorda e ci fa vivere: Dio e l’umanità sanciscono la loro appartenenza reciproca rinunciando a una propria autonomia per impostare una con-vivenza con l’altro”. La Vita Cattolica (Udine) dedica uno speciale alla Quaresima con “suggerimenti utili per battere la crisi che c’è fuori e dentro ciascuno di noi”.
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