CRISI

I giornali Fisc continuano a riflettere sulle diverse sfaccettature della crisi. Emmaus (Macerata) propone di pensare alla “crisi che viviamo” come “un’opportunità per recuperare l’essenzialità della vita. Una ‘nuova sobrietà’ come è stata definita dai vescovi di recente, che si contrappone all’iperconsumismo di un sistema che vede almeno mille oggetti inutili nascosti dentro ogni nostra casa”. Pino Malandrino, direttore della Vita Diocesana (Noto), parla di “due iniziative prese dalla diocesi per reagire alla crisi economica che si manifesta, in particolare, nella mancanza di opportunità di lavoro”: la “Mensa San Corrado” e il “Progetto globale e integrato”, proposto a tutti i sindaci dei Comuni che ricadono nel territorio della diocesi di Noto. “Le due iniziative – spiega Malandrino – sono il segno più evidente di una Chiesa che non vuole restare ferma o, peggio ancora, rassegnarsi di fronte alla crisi, e neppure limitarsi a elaborare semplici strategie di sopravvivenza. È una Chiesa che, spronata dal suo vescovo, vuole pensare in maniera propositiva, come di fatto sta già facendo, per individuare possibili strade per affrontare e superare la crisi”.
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