Non mancano, sui settimanali diocesani, riflessioni su temi ecclesiali. Sandro Vigani, direttore di Gente Veneta (Venezia), riflette su un dato emerso da una recente indagine dellOsservatorio religioso del Nordest circa la percezione della Chiesa cattolica come una realtà sdoppiata: Da una parte, ci sarebbe una Chiesa identificata approssimativamente con listituzione, il Vaticano, linsieme dei vescovi con il Papa. Dallaltra, una Chiesa di base: la Chiesa tra le case della gente, quella delle parrocchie, delle associazioni, dei movimenti, delle mense. La Chiesa dice Vigani è una e inscindibile: se la si guarda con occhi da strabico non la si comprende. Non esiste una Chiesa di base vicina alla gente e una Chiesa-istituzione lontana. Esiste la Chiesa di Dio che vive lesperienza della comunione tra tutte le sue componenti e le sue articolazioni. Marco Bonatti, direttore della Voce del Popolo (Torino), si occupa della circolazione di documenti che tendono a screditare il Vaticano e la Chiesa, proponendo una riflessione sulla realtà dei mass media. Ai credenti nota Bonatti non può bastare la realtà così come essa è raccontata dai media. Anche se non ci fossero strumentalizzazioni, ricerca del sensazionalismo, giochi di potere, la questione rimarrebbe intera: perché sullinformazione, forse più che su ogni altro terreno, oggi abbiamo bisogno di qualificare la nostra diversità. Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), annuncia che in questo 2012 il settimanale si occuperà spesso del Concilio Vaticano II, perché ricorre il 50° anniversario dellapertura. E chiarisce che solo dentro la fede ecclesiale il Concilio assume il suo autentico significato. La Voce Alessandrina (Alessandria) pubblica il ringraziamento del card. Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede e amministratore apostolico di Alessandria, creato cardinale nel Concistoro ordinario pubblico di sabato scorso. Conto ancora sul vostro affetto scrive il cardinale e sulle vostre preghiere per il cammino comune che ancora ci rimane da fare, ma anche per il futuro mio trasferimento a Roma.