SOVVENIRE-FISC
Racconti di opere e volti

“Far conoscere le opere che le Chiese locali realizzano con i fondi provenienti dai cittadini italiani” e “informare sul grande ruolo sociale e spirituale che i sacerdoti svolgono nel Paese a beneficio di tutti, spesso dei più deboli”. Questo il duplice “obiettivo” del premio giornalistico che la Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), alla quale aderiscono 188 testate locali, ha promosso nel 2010, in collaborazione con il Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica (Spse). I vincitori dell’iniziativa – uno per il Nord, uno per il Centro e uno per il Sud – verranno premiati il 16 febbraio a Roma, durante il XIV convegno nazionale degli incaricati diocesani del “Sovvenire” sul tema “Educare al Sovvenire: corresponsabilità e trasparenza nella Chiesa di oggi” (15-18 febbraio). Il concorso, spiega la Fisc, è stato caratterizzato da due fasi durante le quali le singole redazioni dovevano pubblicare, a ridosso della Giornata di sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica (2 maggio 2010), un articolo su un’opera realizzata in diocesi con i fondi dell’otto per mille e, a ridosso della Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del clero (21 novembre 2010), un articolo su una seconda iniziativa realizzata in diocesi con i fondi dell’otto per mille e avente come protagonista un sacerdote diocesano. Dell’iniziativa ne parliamo con Francesco Zanotti, presidente della Fisc, e Matteo Calabresi, responsabile del Spse.
 
Zanotti, perché questo premio?
“Il premio è stato pensato per sollecitare la pubblicazione di articoli che riguardano il sostegno ai nostri sacerdoti. Negli ultimi tempi, purtroppo, i preti sono stati al centro di notizie poco incoraggianti che hanno gettato molte ombre sul loro ministero. Si è trattato, spesso, di un’ingiusta amplificazione che ha oscurato l’infinito mare di bene che ogni giorno svolgono nel più assoluto silenzio dei media. È un bene diffuso, che non fa rumore, ma che i settimanali diocesani hanno il dovere di raccontare”.
 
Quale contributo dalle testate Fisc per promuovere questo servizio della Chiesa?
“Grazie al premio sono emerse storie che altrimenti sarebbero rimaste nell’oblio. Fa parte della missione dei nostri giornali: raccontare le vicende delle nostre comunità locali – parrocchie, movimenti, associazioni ecclesiali e tantissimi preti – che si spendono al fianco di bambini, ragazzi, famiglie, anziani, ammalati. È la ricchezza dei nostri mille campanili che arricchisce le nostre Chiese e i nostri giornali”.
 
La Fisc aveva raccolto lo scorso anno nel volume “Firmo dunque dono” servizi giornalistici su opere realizzate con l’otto per mille in Italia e nel mondo…
“Si è trattato di un primo esperimento dal quale è emersa una realtà poliedrica che spesso non viene raccontata. Uno spaccato positivo del nostro Paese che lascia ben sperare per il futuro. Un primo esperimento, quindi, che avrà di certo un seguito anche nel 2011 per proseguire nella nostra missione-vocazione di dare voce a chi non ha voce”.
 
Calabresi, in che modo raccontare sul territorio il “Sovvenire”?
“Il ‘Sovvenire’ deve necessariamente essere incentrato sul territorio perche è qui che ricadono i fondi dell’otto per mille, che si trasformano in opere di cui usufruiscono tutti e che arrivano ad integrare le offerte per il sostegno dei sacerdoti. È importante quindi che sia il territorio a raccontare il bene che i…

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Chi Siamo

La FISC nasce il 26 novembre 1966 come associazione dei numerosi settimanali diocesani, soprattutto con l’intento esplicito di raccogliere l’eredità culturale, sociale ed ecclesiale delle varie testate sorte già alla fine dell’800, nel solco del Movimento cattolico italiano e alla luce dell’enciclica Rerum Novarum di Leone XIII.

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