MEDIA E PAROLE

Sui media si concentra Carlo Cammoranesi, direttore dell’Azione (Fabriano-Matelica). “Questa stagione televisiva ha decretato, per le grandi tv, il dominio dei prodotti di attualità”. “Ma la diretta – si chiede Cammoranesi – è davvero garanzia di verità? Naturalmente no. Innanzitutto, non esiste la neutralità mediatica, né tantomeno televisiva”; “in secondo luogo, la sola moltiplicazione di rappresentazioni del reale non ne aumenta la possibilità di comprensione”. Di “verbosità come metodo di prevalenza” parla invece Amanzio Possenti, direttore del Popolo Cattolico (Treviglio), per il quale “l’invasione delle parole – che raramente si presentano quali argomentazioni e aperture alle idee – contribuisce a ridurre le speranze di una civile quotidianità, dove il confronto è anche misura di una ricerca di armonia”.
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