AGENZIA SIR: NUOVO SITO WEB

È on line dal 5 novembre il nuovo sito web dell’Agenzia SIR, Servizio informazione religiosa (www.agensir.it), promossa dalla Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc) – a cui aderiscono 187 testate – e dalla Conferenza episcopale italiana (Cei). Il nuovo sito viene pubblicato nell’anno in cui il SIR compie 15 anni di presenza in Internet: era il 20 settembre 1995, quando veniva lanciato il primo sito, uno dei primi servizi web cattolici in Italia, successivamente rivisto graficamente e nei contenuti, grazie al supporto professionale e tecnico di “SEED Edizioni Informatiche”, nel 1998, nel 2003, nel 2005 e, ora, nel 2010. Tra le novità della nuova versione di Agensir.it: “SIR Mobile” per i cellulari di nuova generazione e una sezione “Mediacenter” con video e gallerie fotografiche su eventi di particolare rilievo. Ancora, “SIR Prima Pagina”, con note, commenti, interviste, servizi su avvenimenti quotidiani di carattere ecclesiale, sociale, culturale, mediatico e politico. Potenziata anche la versione accessibile del sito per gli ipovedenti, mentre acquista maggiore visibilità la sezione “SIR Regione”, con informazioni e commenti su iniziative legislative regionali, oltre a servizi monotematici periodici su temi d’attualità. Ogni giorno scorrono inoltre sul sito le notizie del servizio “SIR Quotidiano”, di cui una selezione, d’interesse europeo, viene proposta anche in inglese.
Sulla nuova versione di Agensir.it restano in primo piano i servizi bisettimanali “SIR Italia” e “SIR Europa”: nel primo si trovano tra l’altro articoli, interviste, notizie sull’attività degli organismi nazionali e regionali della Chiesa italiana, delle diocesi, di enti e associazioni; notizie sull’attività della Santa Sede e del Papa; servizi e approfondimenti su questioni di carattere sociale, culturale, politico ed economico; notizie dalle Chiese cristiane e dalle altre confessioni religiose del mondo; inchieste. “SIR Europa”, bisettimanale in italiano e inglese d’informazione europea, religiosa, culturale e istituzionale, spazia invece dalle attività delle Conferenze episcopali europee al dialogo ecumenico e interreligioso, dalle attività istituzionali dell’Ue a quelle di organismi sociali e culturali europei. “Non si tratta di un elenco di cose fatte o da fare – commenta il direttore Paolo Bustaffa – ma di un percorso professionale che si sviluppa nel quotidiano incontro tra le realtà ecclesiali del territorio con quelle nazionali ed europee. Un’esperienza di reciprocità non comune in cui la fatica e la bellezza del pensare non sono considerate un impegno in più ma vengono vissute come fatica e bellezza che motivano e sostengono una professionalità che, senza presunzione, si pone in dialogo anche con media di diversa ispirazione culturale”.
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