La Federazione Italiana Settimanali Cattolici con il presidente Mauro Ungaro si unisce al cordoglio ed esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e alla redazione de “La Gazzetta di Foligno” per la prematura morte di Fabio Luccioli.
Il mondo dell’informazione umbra perde oggi una delle sue voci più limpide e riconoscibili. Fabio Luccioli, giornalista e direttore di Radio gente umbra, La Gazzetta di Foligno e Rgunotizie.it, è morto nella notte a 38 anni, al termine di una lunga e difficile malattia affrontata con grande riservatezza e con la discrezione che ha sempre contraddistinto il suo modo di essere.
Fino all’ultimo Fabio ha continuato a lavorare con il rigore e la passione che lo hanno accompagnato per tutta la vita professionale. Il suo nome figurava anche oggi nella scaletta de “Il Territorio Parla”, il programma di Radio InBlu2000 al quale partecipava ogni settimana con collegamenti dedicati all’Umbria. A quell’appuntamento, oggi, non è riuscito ad arrivare.
Una vita nel giornalismo, uno sguardo sempre rivolto alla comunità
Nato e cresciuto a Foligno, Luccioli aveva iniziato giovanissimo la sua esperienza giornalistica, muovendo i primi passi nella cronaca locale e nello sport. Con il tempo era diventato un punto di riferimento per la sua capacità di osservare la realtà con attenzione, misura e profondo rispetto.
Dal 2017 era direttore di Radio gente umbra, incarico che aveva affrontato con grande cura, guidando l’emittente in un percorso di crescita e rinnovamento. Nel 2021 aveva assunto anche la direzione della Gazzetta di Foligno, contribuendo a costruire un sistema informativo capace di parlare alla città e al territorio attraverso la radio, la carta e il digitale.
Professionista preparato, appassionato e umanamente apprezzato, Fabio Luccioli era stato anche consigliere dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, ruolo nel quale aveva accompagnato tanti giovani colleghi nei primi passi della professione.
Il cordoglio del mondo dell’informazione e della città
La sua morte ha suscitato un’ondata immediata di affetto e sgomento. “Se ne va una meravigliosa persona, un direttore capace e un’anima gentile”, si legge nel messaggio apparso nelle prime ore sulla pagina Facebook Segnalazioni Foligno.
Anche il mondo delle istituzioni e della cultura folignate si è unito al cordoglio. La Giostra della Quintana ha scritto: “La nostra città perde un giornalista sensibile e rigoroso; la Quintana perde un suo figlio”. Parole che confermano un sentimento diffuso: Fabio era una presenza familiare, rispettata e profondamente radicata nel tessuto cittadino.
L’Associazione stampa umbra ha espresso “profondo cordoglio”, ricordando Luccioli come “professionista preparato e figura autorevole, che lascia un vuoto profondo nella categoria”. A lui è arrivato anche il saluto del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, che lo ha ricordato come “giornalista appassionato e competente, colpito da una grave malattia vissuta con coraggio e discrezione”.
Toccante la nota dell’associazione Corallo, che riunisce le emittenti radio e tv cattoliche italiane: “Fabio è stato prima di tutto un amico: generoso, leale e capace. Il suo modo di raccontare la realtà continuerà a illuminare il nostro lavoro”. Nell’arco di una settimana, con Luccioli se ne va un’altra importante voce del giornalismo cattolico, dopo la scomparsa anche di Domenico Mugnaini, direttore del settimanale Toscana Oggi e componente del Consiglio nazionale della Fisc, la Federazione italiana dei settimanali cattolici.
Famiglia, affetti, comunità
A piangerlo sono la mamma Marina, il papà Piergiorgio, il fratello Andrea, anche lui giornalista, la compagna Arianna, i familiari e gli amici tutti, insieme alle tante persone che lo hanno accompagnato fino all’ultimo tratto di strada.
La camera ardente sarà allestita presso la Casa funeraria Diotallevi a Foligno. I funerali saranno celebrati sabato 29 novembre alle 10.30 nella Cattedrale di San Feliciano, poi l’accompagnamento al cimitero cittadino. La famiglia invita, in luogo dei fiori, a sostenere l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc).
