PROCLAMAZIONE VINCITORI PREMIO GIORNALISTICO NATALE UCSI 2019

Foto di gruppo dei vincitori

Premio Giornalistico Nazionale

“Natale UCSI 2019”

alla memoria di Giuseppe Faccincani

Per un giornalismo solidale

XXV EDIZIONE

25 ANNI DI “BUONE NOTIZIE”

Oltre 160 le candidature al premio promosso da Ucsi Verona:  testimonianza di un  Bene che fa sempre più notizia

Sul podio delle tre sezioni Premio Ucsi-Fondazione Cattolica:

Edoardo Rosati (Gente) per la categoria Stampa;  

Matteo Spicuglia (Tgr Rai/Tv7) e Antonella Ferrara (Tv2000) categoria TV; 

Azzurra Meringolo Scarfoglio (Gr1 Rai) per la categoria Radio.

Premio speciale della Giuria al progetto editoriale Scarp de’ tenis, che in 13 città occupa 130 persone in stato di marginalità.

Verona, 15 dicembre 2019 – «Raccontate “buone notizie” e smascherate le parole false», aveva detto, appena qualche mese fa, Papa Francesco, a una delegazione di giornalisti dell’Ucsi nazionale, ricevuta in udienza per il sessantesimo anniversario di fondazione di quest’ultima.

Un invito raccolto – e un impegno rinnovato – anche in occasione della XXV edizione del Premio giornalistico nazionale “Natale Ucsi”,promosso dall’UCSI-Unione Cattolica Stampa Italiana, sezione di Verona, di cui sabato 14 dicembre, nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri (Verona), si è tenuta cerimonia di premiazione.

L’operosità della società civile nei contesti della disabilità, dell’accoglienza, del riconoscimento dei diritti civili e valorizzazione della dignità umana, sono i temi che hanno connotato questo importante anniversario del Premio, al quale hanno partecipato 165 candidati da tutta Italia. E che gode del sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni (per la quale era presente il segretario generale Adriano Tomba), la partecipazionedi Banco BPM (presente Piergiorgio Zingarlini) e il patrocinio di Ucsi nazionale (rappresentata da Mimmo Vita dell’Ucsi Veneto), Comune di Verona (a mezzo del Sindaco Federico Sboarina), Ordine Nazionale dei Giornalisti (presente il consigliere Lucio Bussi), Ordine dei Giornalisti del Veneto (presente ilpresidente Gianluca Amadori), nonché l’apporto della società editrice Athesis e dell’Ufficio Regionale Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale del Triveneto.

PODIO PREMI PRINCIPALI

Premio UCSI-Fondazione Cattolica alla Stampa: Edoardo Rosati, firma del settimanale Gente, per l’articolo dal titolo «Mi dissero: non ce la farà – Ma io gli ho insegnato a vivere». Motivazione: “l’amore di una madre che accoglie un figlio con una disabilità rara, si estende ad abbracciare e sostenere altre famiglie attraverso un’associazione da lei stessa fondata”.

Premio UCSI – Fondazione Cattolica alla Televisione (ex aequo): Matteo Spicuglia del Tgr Rai Piemonte, per il servizio «Gente come noi» andato in onda su Tv7, speciale del Tg1 (motivazione: “l’incidente che provoca una paralisi non interrompe, bensì rafforza l’amore tra due fidanzati che, dopo essersi sposati, si dedicano interamente ai bisognosi dell’Arsenale della Pace di Torino), e Antonella Ferrara peril servizio«Da amici a fratelli, la storia di Boye e Leonardo» trasmesso da Tv2000, sul tema dell’accoglienza vissuta: “un ragazzo porta a casa un migrante coetaneo in fuga dall’Africa, conosciuto per caso in treno, che entra così nella nuova famiglia e viene da essa adottato”.

Premio UCSI – Fondazione Cattolica alla Radio, Azzurra Meringolo Scarfoglio, del Giornale Radio Rai, per il servizio «Il sogno azzurro di Yassine Rachick», dedicato all’“indomabile mezzofondista marocchino cresciuto in Italia, che ha potuto gareggiare e vincere con la maglia azzurra solo grazie all’intervento del capo dello Stato Mattarella”. Per lei ha ritirato il premio la collega Elisa Gianni.

PREMI SPECIALI

Targa Athesis del Gruppo Editoriale Athesis: Giulia Paltrinieri e Lorenzo Pedretti, per l’articolo a quattro mani apparso sul quotidiano La Stampa, dal titolo «La seconda vita dei migranti di ritorno», che testimonia“il coraggio e il senso di responsabilità dei migranti che tornano in patria per fare i lavori imparati in Italia”.

Il genio della donna del Banco BPM – Banca Popolare di Verona: Laura Galimberti, per il servizio «In punta di piedi, oltre le sbarre» pubblicato sul periodico Il Santo dei miracoli. Storia di“tre religiose che scelgono di condividere fino in fondo la condizione delle detenute assistite, andando a vivere nel carcere femminile di Bergamo”.

Giornalisti e società: la professione giornalistica al servizio dell’uomo (Premio speciale della Giuria attribuito dalla Conferenza Episcopale del Triveneto): a Scarp de’ tenis – Il Mensile della strada, diretto da Stefano Lampertico e realizzato dai giornalisti professionisti della Cooperativa Oltre, nonché promosso da Caritas Ambrosiana e sostenuto da Caritas Italiana nell’ambito delle politiche contro la grave emarginazione. Motivazione: Un giornale, ma anche un progetto sociale, per il quale la strada è un punto di vista originale da raccontare e con cui guardare il mondo. Da 25 anni”.

«La giuria  ha premiato storie nelle quali aldilà della responsabilità individuale è emerso un agire sociale che testimonia una operosità diffusa di bene», commenta il presidente di Ucsi Verona Stefano Filippi. «Gli autori dei pezzi e dei servizi hanno rivelato una grande capacità di cogliere un bisogno reale, ovvero quello di comunicare il grande mare sommerso della solidarietà. Nelle storie premiate, le iniziative solidali si allargano a coinvolgere altre persone e settori sociali».

«In 25 anni sono cambiate tante cose – ha aggiunto don Bruno Cescon, presidente della Giuria -, non solo gli strumenti della comunicazione, ma anche i contenuti e modalità. Tutto avviene più velocemente. Ma ciò che conta, è che ancora una volta sia emersa la forza della carità. Molti i giornalisti, anche famosi, che in queste edizioni hanno dedicato parte del proprio tempo a capire e raccontare cosa realmente succedesse ai margini della nostra società. L’auspicio è che tale sguardo possa proseguire per un altro quarto di secolo, e oltre».

Alle origini del Premio Natale Ucsi nato in riva all’Adige, un’esperienza personale vissuta direttamente dal cofondatore Gianfranco Tommasi: «all’epoca ero un aspirante cronista – ha raccontato – e fui incaricato di intervistare padre Raimondo Calcagno dell’ordine dei Filippini (oggi Venerabile), conosciuto per la sua costante attenzione agli ultimi. Arrivò all’appuntamento tutto trafelato, con una tonaca tutta unta. Gli chiesi dove era stato. “A far il ben che si fa ma non se dise”, rispose. Capii che storie come questa, e quelle conosciute dal religioso, dovevano trovare più voce sui giornali, ed essere comunicate come esempi di solidarietà contagiante. Durante un direttivo dell’Ucsi Verona, proposi di pensare a un riconoscimento per incoraggiare i colleghi giornalisti a scovare questo tipo di fatti, spesso lasciati nell’ombra». L’idea fu subito caldeggiata dall’allora presidente dei giornalisti Ucsi scaligeri Giuseppe Faccincani, capocronista del quotidiano l’Arena, alla cui memoria è intitolato il Premio. «Anche se, inizialmente, ci sembrò una sfida insostenibile», ricorda Maria Fiorenza Coppari, cofondatrice del Premio e attuale presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine giornalisti del Veneto, «la sua longevità racconta che, nel nostro piccolo, ci avevamo visto bene. Nel tempo, i colleghi che hanno abbracciato questo approccio sono  aumentati, e diverse testate stanno promuovendo progetti editoriali che prediligono la cronaca del bene».

«Da 25 anni il premio Natale Ucsi 2019 promuove e valorizza un giornalismo sano e impegnato, che ogni giorno guarda alla realtà con attenzione, offrendo occasioni di confronto e miglioramento per tutta la comunità e il suo territorio»sottolinea Tomba di Fondazione Cattolica Assicurazioni.

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