Lallenatore a Sport2000: Scandalo russi dimostra provette manomissibili
Roma, 7 febbraio 2017 – Oggi non rilancerei la sfida sportiva insieme ad Alex Schwazer, questo per non mettere lui ed io nei guai. Cercherei piuttosto di aiutarlo in maniera più riservata affidandolo ad unaltra persona che non attiri su Alex odio e volontà di distruggerlo. Lo ha detto lallenatore di atletica leggera, Sandro Donati, ospite di Sport2000 il programma sportivo di Tv2000 condotto da Giampiero Spirito.
Schwazer alle Olimpiadi ha ribadito Donati – avrebbe stravinto tutte e due le gare come aveva fatto al campionato del mondo di Roma dando un chilometro di distanza al campione olimpico. La verità è che io e Schwazer avremmo dato una riscrittura totale della marcia, lavremmo portata ad un altro livello. Anche questo non cè stato perdonato e permesso.
Lo scandalo dei russi ha osservato Donati tornando alla squalifica per doping del marciatore azzurro – dimostra in maniera chiara che aprivano e chiudevano le provette senza lasciare traccia. Quindi la questione raccontata dal sistema sportivo delle provette non manomissibili era una storiella.
Temevo agguati ha aggiunto Donati – perché alcune minacce erano arrivate di ogni genere possibile e immaginabile, ma non sull’ antidoping. Non cè modo di proteggersi. Il sistema dellantidoping è nelle mani delle istituzioni sportive. Davo per scontato che le istituzioni sportive fossero corrette. Ma nella realtà non cè nessuna garanzia per impedire determinati misfatti e soprattutto per mettere una persona nella condizione di difendersi da uneventuale manomissione. Lo ripeto: le provette sono manomissibili.
In questa storia ha concluso Donati – la presenza dei russi non è affatto lontana: ho ricevuto delle e-mail inquietanti di cui si è anche occupata la Direzione nazionale Antimafia e i magistrati della Procura di Roma e di Bolzano in cui veniva fatto espresso riferimento al ruolo che avevo avuto nella vicenda dei russi. Lì vi era una situazione paradossale: venivo descritto come colui che aveva aiutato i russi ad insabbiare il doping. La cosa è ridicola. Lho inteso come un messaggio che mi diceva: Attenzione che noi sappiamo che ti sei interessato dei russi. Queste lettere sono iniziate il 28 aprile, il giorno in cui Schwazer finiva la squalifica. Cerano degli annunci chiarissimi. E il controllo del 1° gennaio non ha precedenti, non esistono controlli a sorpresa a Natale o Capodanno. In questa vicenda la stranezza è quel controllo, non Schwazer.
Lo scandalo dei russi ha osservato Donati tornando alla squalifica per doping del marciatore azzurro – dimostra in maniera chiara che aprivano e chiudevano le provette senza lasciare traccia. Quindi la questione raccontata dal sistema sportivo delle provette non manomissibili era una storiella.
Temevo agguati ha aggiunto Donati – perché alcune minacce erano arrivate di ogni genere possibile e immaginabile, ma non sull’ antidoping. Non cè modo di proteggersi. Il sistema dellantidoping è nelle mani delle istituzioni sportive. Davo per scontato che le istituzioni sportive fossero corrette. Ma nella realtà non cè nessuna garanzia per impedire determinati misfatti e soprattutto per mettere una persona nella condizione di difendersi da uneventuale manomissione. Lo ripeto: le provette sono manomissibili.
In questa storia ha concluso Donati – la presenza dei russi non è affatto lontana: ho ricevuto delle e-mail inquietanti di cui si è anche occupata la Direzione nazionale Antimafia e i magistrati della Procura di Roma e di Bolzano in cui veniva fatto espresso riferimento al ruolo che avevo avuto nella vicenda dei russi. Lì vi era una situazione paradossale: venivo descritto come colui che aveva aiutato i russi ad insabbiare il doping. La cosa è ridicola. Lho inteso come un messaggio che mi diceva: Attenzione che noi sappiamo che ti sei interessato dei russi. Queste lettere sono iniziate il 28 aprile, il giorno in cui Schwazer finiva la squalifica. Cerano degli annunci chiarissimi. E il controllo del 1° gennaio non ha precedenti, non esistono controlli a sorpresa a Natale o Capodanno. In questa vicenda la stranezza è quel controllo, non Schwazer.
Ecco il video della puntata. Le testate interessate possono pubblicare l’intervista mantenendo visibile il logo di Tv2000 e con obbligo di citazione della fonte:
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