UNO SGUARDO APERTO.
UNA BUSSOLA PREZIOSA

La presenza dei settimanali cattolici non sarà di testimonianza. Sarà di certo di sostanza, come lo è sempre stato ogni volta che dai nostri giornali è stata catturata una notizia che poi è diventata nazionale. Sir e Fisc vengono dallo stesso ceppo e sono impastati della stessa farina. Da sempre diamo voce alle periferie, ora tanto invocate da tutti dopo il loro sdoganamento avviato da papa Francesco. Non solo: diamo voce a chi non ha voce
Giornali Fisc
Nel territorio digitale, al passo con i tempi. Questo il messaggio trasmesso dal Sir con la nuova piattaforma online da oggi. Complimenti sinceri per il lavoro svolto e soprattutto per tutto quello che l’agenzia nata dall’esperienza dei settimanali cattolici saprà mettere in campo non solo ogni giorno, ma ormai ogni minuto.
Più spazio alle notizie, anche brevi o brevissime, alle foto, ai video, ai social network. Più spazio agli approfondimenti, ma anche e soprattutto, diciamo noi della Fisc, al territorio, il Dna da cui è scaturita questa formidabile esperienza in grado oggi, con grandissima professionalità, di camminare spedita e costantemente aggiornata.
Il Sir è uno sguardo aperto sulla Chiesa, sull’Italia e sul mondo.
Uno sguardo capace di spaziare oltre il particolare, con una grande attenzione ai fatti e alle persone. Uno spaccato indispensabile per chi si accinge ogni settimana a mettere insieme i fogli diocesani. Una fonte incredibile di lanci, rubriche, approfondimenti senza i quali i nostri giornali sarebbero di certo meno apprezzati.
Ma il Sir è anche una preziosa bussola.
Ogni direttore ne è ben consapevole. Sfogliando le sue pagine, e oggi le sue aperture, ognuno di noi sa bene dove posare l’attenzione e con quale ottica leggere la complicata realtà in cui siamo chiamati a muoverci in ogni istante.
Tutti sappiamo che al lavoro settimanale si è aggiunto quello continuo dell’aggiornamento in rete. Quasi tutti i periodici diocesani hanno una loro presenza nel mondo digitale. Ecco perché il Sir è ancora più prezioso. Arricchisce i nostri contenuti. Dà spessore ai nostri interventi. Sa leggere, interpretare e focalizzare eventi che altrimenti rischierebbero l’oblio.
I fondatori, negli anni Ottanta, ebbero una mirabile intuizione. Dopo quella della fondazione della nostra Federazione, pensarono a mettersi in rete prima dell’avvento della rete. Oggi le potenzialità sono moltiplicate e le opportunità pure. Le notizie dal territorio potranno “esplodere” grazie al Sir, come ricorda spesso l’amico-direttore Mimmo Delle Foglie.
Ma la nostra presenza non sarà di testimonianza. Sarà di certo di sostanza, come lo è sempre stato ogni volta che dai nostri giornali è stata catturata una notizia che poi è diventata nazionale. Sì, perché noi mettiamo in atto non solo le sinergie da tutti auspicate. Sir e Fisc vengono dallo stesso ceppo e sono impastati della stessa farina.
Da sempre diamo voce alle periferie, ora tanto invocate da tutti dopo il loro sdoganamento avviato da papa Francesco. Non solo: diamo voce a chi non ha voce, a quelle eroiche storie dei “santi del quotidiano” di cui sono strapieni i nostri giornali e che rimarrebbero confinate se non le rilanciassimo dalle nostre pagine e ora anche dai nostri siti web.
Allora, grazie infinite per questa nuova opportunità che il Sir offre ai giornali associati alla Fisc. Insieme continueremo a stare in ascolto del territorio e a realizzare un’informazione controcorrente, che abbia a cuore “il vero, il bello e il buono” e sia sempre capace di interessare e di suscitare stupore.
Di cuore, buon lavoro a tutti voi.
Francesco Zanotti
 
Fonte Sir: www.agensir.it
(Giovedì 5 novembre 2015)
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