DUE ANNI DI PONTIFICATO

“Papa Francesco non smette di sorprenderci”. È la riflessione che accomuna gli editoriali dedicati al secondo anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Bergoglio. “Noi italiani, che di Pietro e di Francesco godiamo una vicinanza tutta speciale, abbiamo una speranza in più. Dal 9 al 13 novembre la Chiesa italiana celebrerà a Firenze il suo quinto Convegno ecclesiale nazionale su ‘In Gesù Cristo il nuovo umanesimo’. Papa Francesco vorrà donarci una sorpresa? La speriamo, l’attendiamo, la desideriamo”: Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia), Il Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), Il Popolo (Tortona) e L’Araldo Abruzzese (Teramo-Atri) riprendono l’editoriale del direttore del Sir, Domenico Delle Foglie (clicca qui). Anche il Ticino (Pavia) sottolinea l’elemento “sorpresa” nei due anni con Papa Francesco: “Ha cominciato subito a sorprenderci quando, affacciandosi alla loggia di San Pietro, ha rinunciato alle insegne tradizionali della pompa papale e del primato pontificio, mostrandosi nella semplice veste talare bianca, con la croce di metallo che aveva portato come vescovo, salutando non con un rito liturgico, ma con un semplice e sincero ‘Buonasera!'”. Per Elio Bromuri, direttore della Voce (Umbria), “il ricordo dell’elezione di Papa Francesco è un richiamo alle virtù umane e cristiane della nostra storia che, pur proposte a tutti, hanno per noi un valore fondamentale di vita, in quanto tutto nasce nel nome Francesco, nella sua radicale scelta di Cristo, nella sua ‘spogliazione’ dallo spirito mondano che è come una ‘lebbra’, e nello stare sempre sotto lo sguardo del Crocifisso, quello di San Damiano, che ha occhi ben aperti che ti scrutano l’anima”. “Ascolto della Parola e misericordia: potremmo sintetizzare in questo binomio il secondo anno di pontificato di Francesco, rileggendo i discorsi pronunciati in questi ultimi dodici mesi di ministero pastorale del vescovo di Roma nella nostra diocesi”, osserva Angelo Zema, direttore di Romasette.it (Roma). Secondo Vittorio Croce, direttore della Gazzetta d’Asti (Asti), del Papa, a due anni dall’elezione, “ciò che colpisce di più, alla lunga, è la coerenza dello stile e soprattutto della mira a cui punta costantemente. Con tutta evidenza è quella dell’evangelizzazione”. “Ad multos annos, Francesco!” è l’augurio che rivolge il Corriere Eusebiano (Vercelli). “Nella predicazione di Papa Francesco l’attributo della misericordia sta diventando sempre di più la caratteristica fondamentale di Dio”, riflette Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia). “Non passa giorno in cui le cronache non riportino storie” di corruzione, “ma il Papa non si ferma alla condanna. Va oltre. Offre una strada di redenzione. Ci dà la soluzione: Entriamo nel nostro cuore e offriamo a Gesù cosa c’è dentro, cose buone e meno buone e chiediamo perdono”, invita Chiara Dominici, direttore della Settimana (Livorno). Una riflessione sulle parole del Papa alle cooperative da parte di Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino): “Quando il Papa ha evidenziato l’indecenza di giovani ‘costretti’, in mancanza di valide alternative, a lavorare in cambio di compensi molto bassi, insufficienti a soddisfare le esigenze quotidiane, ha in pratica acceso la luce per far notare che tante persone offrono lavoro sfruttando il prossimo”. Gente Veneta (Venezia), a proposito delle udienze del Papa al Cammino neocatecumenale e a Comunione e Liberazione, osserva: “Il Santo Padre ha grandi attese da queste – e naturalmente altre – aggregazioni laicali. Se il rischio del…

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