L’INFORMAZIONE LOCALE

Della campagna abbonamenti scrive Giovanni Tonelli, direttore del Ponte (Rimini): “A che serve un giornale, una radio, una tv che smettono di fare inchieste e semplicemente ripropongono come articoli i comunicati stampa e fungono solo da amplificatore di chi ha già risorse e potere? È in gioco la democrazia. E per noi che siamo Chiesa è anche in gioco il ruolo cui ci chiama continuamente il Papa, di essere missionari, di uscire dalle sacrestie, di andare dove la gente vive, anche di sporcarci le mani… il Ponte questo lo fa da quasi 40 anni, ma oggi i lettori ci devono aiutare a portare avanti bene questo impegno, con il loro aiuto, cominciando dall’abbonamento”. Il Nuovo Diario Messaggero (Imola) e l’Araldo Abruzzese (Teramo-Atri) rilanciano un articolo di Francesco Zanotti, pubblicato dal Sir, che tocca da vicino i problemi dei settimanali diocesani: “Solo pochi giorni fa si è appreso che il governo Renzi non sarebbe in grado di quantificare l’ammontare del Fondo per l’editoria da cui attingere per i contributi 2013, da distribuire tra poco più di un mese. Non è possibile che a fine anno l’esecutivo dica ai diretti interessati: sapete, non sappiamo se avremo fondi per voi. Dopo lo choc occorre rimboccarsi le maniche”. Anche il Popolo (Concordia-Pordenone) parla della sua mission: “Una voce quella de ‘Il Popolo’, che è aiuto importante per portare a conoscenza le vicende che coinvolgono le nostre comunità nei vari ambiti: il mondo del lavoro, la formazione umana e cristiana, la famiglia, i problemi della povertà, la promozione della solidarietà”.
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