CRONACA

Diversi gli spunti dalla cronaca. “Il pluralismo informativo è qualcosa che vale oppure no? Se non siamo in grado di fornire una risposta a questo basilare quesito per una democrazia compiuta, risulta inutile qualsiasi altra argomentazione”, ammette in un editoriale, rilanciato dal Sir, Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), il quale su questo problema vorrebbe “tentare il confronto sereno. Ne va di noi cittadini, della nostra libertà di informarci, di apprendere le notizie, di trovare il compagno di strada di cui fidarsi. Ne va di mezzo un pezzo di democrazia. Questa è la posta in gioco, altissima. Un vero peccato non prenderne coscienza”. Lascia l’amaro in bocca all’Avvenire di Calabria (Reggio Calabria-Bova) la scelta del cantante inglese Robbie Williams di mandare in onda su Twitter le doglie e il parto della moglie, mentre lo stesso Williams ballava e cantava i suoi hit più famosi: “L’unico e flebile interruttore rimasto a vegliare sulla propria riservatezza è la coscienza, il dominio di sé. Soltanto l’io, assediato da mille notifiche dei social network, può resistere alla fame della condivisione. Quella moda che ti obbliga a pensare che se non condividi non sei, che se gli altri non cliccano ‘mi piace’ sui tuoi post allora vali poco… o niente”. Parlando dei problemi della propria terra, Adolfo Putignano, direttore dell’Ora del Salento (Lecce), incoraggia: “È il momento di ritornare, nel nostro piccolo, a non sentirsi Assoluto ma creati, discutendo con atteggiamento critico sui riferimenti fondamentali della vita, la dignità della persona, i progetti di umanità, il futuro cui tenderea”. Antonio De Caro, direttore di Fermento (Amalfi-Cava de’ Tirreni), ricorda che “il territorio della nostra regione Campania ha vissuto” tante “tragiche giornate di alluvioni ed inondazioni, in questi ultimi anni, che hanno causato vittime e danni ad intere comunità”. Anche Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì), parla dell’alluvione di due decenni fa: “Quel 5-6 novembre ’94 resta punto di non ritorno nella nostra storia recente. Allora abbiamo conosciuto la nostra precarietà, ci siamo sentiti travolti, abbiamo pianto ed annaspato, ci siamo sporcati mani e vestiti e ci siamo dati da fare come potevamo. Abbiamo guardato il cielo plumbeo invocando che la pioggia cessasse. Abbiamo pregato. Ci siamo stretti gli uni agli altri. Non abbiamo disperato. Ci siamo rimboccati le maniche”. La Voce Alessandrina (Alessandria) rammenta i tanti “appuntamenti in programma per commemorare” il “triste anniversario” di quella “tragica domenica” di vent’anni fa, “quando il Tanaro ad Alessandria tracimò disastrosamente, lasciando dietro di sé una lunga scia di vittime e danni”. Il Ticino (Pavia) parla dell’università attraverso un editoriale affidato al rettore Fabio Rugge: “Pavia e tutto il suo territorio devono puntare sulla loro università con convinzione. L’ateneo ha progetti ambiziosi”, ma “certamente non ce la farà da sola”. Anche il Corriere Eusebiano (Vercelli) parla del nuovo “polo” realizzato a Vercelli nell’ex collegio S. Giuseppe, grazie all’Università del Piemonte Orientale. Sulla festa di Halloween la riflessione di Kaire (Ischia): “La festa della zucca si è rivelata in realtà, la festa di chi ha poca… zucca. È la festa di chi ha poca conoscenza delle sue radici e delle sue implicazioni”.

 

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