BRITTANY

Riparte il dibattito sull’eutanasia. “A scatenare la bufera, la morte di Brittany Maynard, giovane americana di 29 anni, che dopo la scoperta di avere un tumore al cervello, ha scelto di ricorrere al suicidio assistito”, evidenzia Pierluigi Sini, direttore della Voce del Logudoro (Ozieri). Secondo Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), “il gesto di Brittany Maynard ricorda, nella sua drammaticità, quella ‘cultura dello scarto’ alla quale più volte Papa Francesco ha fatto riferimento: ciò che diviene di peso per la società, anche come costi, lo buttiamo via. È davvero difficile dire che in tutto questo c’è la scelta di morire con dignità. Noi non siamo padroni della nostra vita. Per questo non possiamo deciderne la fine. Nel caso della giovane americana, poi, è stata sottovalutata la capacità della medicina di accompagnarla nell’ultimo tratto garantendole” una “buona qualità di vita sino alla fine”.
 
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