CRONACA

Diversi gli spunti dalla cronaca. “Nei giorni scorsi – scrive Giovanni Tonelli, direttore del Ponte (Rimini) – insieme agli altri settimanali cattolici ci siamo dati appuntamento a Gorizia, terra di confine, e in quel continuo saltellare dalla zona italiana a quella slovena, che caratterizza oggi ogni spostamento, abbiamo toccato, con mano e nel cuore, l’assurdità delle guerre, dei conflitti, delle divisioni”. “Eppure, solo pochi giorni fa, un referendum on-line (è vero, giudicato dai più una bufala) chiedeva l’indipendenza del Veneto e il ritorno del Doge, ma un altro referendum, ben più serio, sanciva la divisione fra Ucraina e Crimea. Un nuovo confine”. Sull’Appennino Camerte (Camerino-San Severino Marche) il direttore Vincenzo Finocchio annuncia che sono stati “bloccati i libretti ‘Educare alla diversità a scuola’, che si proponevano d’inculcare fin dall’infanzia l’ideologia del gender (parola inglese usata per negare la distinzione dei sessi)”. Alessandro Repossi, direttore del Ticino (Pavia), indica nel “recupero” e nella “riqualificazione delle aree dismesse” un “punto fermo dal quale ripartire per avviare un rilancio concreto della città”: “Per comprendere l’importanza della questione, è sufficiente ricordare una cifra: sono 800mila i metri quadrati di terreno a Pavia ereditati da deindustrializzazioni o da dismissioni di attività produttive. Un’enorme porzione di città”. Gente Veneta (Venezia) si sofferma invece sul “problema che vive Mestre, in questi giorni, circa il degrado urbano” proponendo tre ingredienti per “far vivere la città”. Sul Cittadino (Monza e Brianza) il direttore Giorgio Bardaglio parte da quattro storie di under 35 – riportate nel giornale – che cercano lavoro, per osservare che “c’è una voglia di superare la crisi e la sensazione, finalmente, è di potercela fare, di vedere la luce in fondo al tunnel, incrociando le dita affinché non sia quella di un treno che ci viene contro”. L’Ora del Salento (Lecce) affronta invece i rischi per l’infanzia: “Pornografia, droga, pedofilia, violenza, ricatto… Occorre difendersi. Qualcuno pensa di chiudere le finestre, pensa di tornare nella bambagia, di nascondere il mondo, che invece resta là con tutti i suoi colori. Non sa che dal male ci si difende rinforzando la nostra capacità di fare del bene. Dalle deviazioni dell’affettività ci si difende educando l’affettività”. L’Eco del Chisone (Pinerolo) fa sapere che “in molti istituti del pinerolese da qualche mese si organizzano serate di promozione per la vendita di materassi alle famiglie. Il ricavato della serata viene usato dalla scuola per acquistare materiale didattico, finanziare progetti, laboratori, uscite che altrimenti non potrebbero essere fatte perché mancano i soldi”. Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina), ritorna su una pagina pubblicata nei giorni scorsi da un quotidiano locale in cui viene criticato l’impegno di alcuni “gruppi religiosi” a favore della vita. In questi casi, scrive Zanotti, “mi viene in mente la testimonianza di Michela Napolitano, portata a Cesena il 31 gennaio scorso, al palazzo del Ridotto: 15 anni fa l’avevano quasi convinta ad abortire. Poi, all’ultimo, sul lettino prima di entrare in sala operatoria, la decisione di tornare indietro. Per fortuna, mi verrebbe da dire, perché a Cesena, sempre in quella serata, tutti i presenti hanno apprezzato il sorriso e l’inno alla vita di Elvira, la figlia ormai quindicenne di Michela”.

 
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