CRONACA

Sui giornali diocesani spazio ai principali fatti di cronaca. L’Ora del Salento (Lecce) riprende la festa della donna per riflettere sul ritratto di “donna ideale” consegnato dal Libro dei Proverbi. “Ne esce – osserva – il ritratto di una donna innamorata, attiva, dedita alla sua famiglia ma anche impegnata nel sociale, riservata e saggia; una donna consapevole delle responsabilità che il suo ruolo richiede; una donna che non conosce la malinconia e la solitudine; una donna che sa di valere per il solo fatto di essere donna. È un ritratto cui può fare riferimento anche la donna attuale, come attuale ancora una volta si rivela la Parola di Dio”. Giorgio Bardaglio, direttore del Cittadino (Monza e Brianza), cita due gesti di virtù civica – una coppia anziana che raccoglie un rifiuto abbandonato a terra da altri e un “signore distinto” che compra una piadina e un’aranciata per “un ragazzo di colore” – commentando che “è la Monza che alla fine conta di più, pur se quella che ha meno voce”. Davide Maloberti, direttore del Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio), parte invece dalla tragedia familiare di Lecco per annotare che la famiglia è “l’investimento più grande della vita, grande, entusiasmante e rischioso. E se sul piano sociale e politico sembra che si faccia di tutto per picconare la famiglia, occorre che qualcuno ci indichi una strada per andare oltre la rassegnazione e la stanchezza”. Sulle “famiglie ridotte sul lastrico, rovinate dal gioco d’azzardo” si concentra Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino), rilevando che “le conseguenze che scaturiscono dal ‘gioco’ sono gravi e meriterebbero, pertanto, maggiore attenzione e controllo sociale”. Sul medesimo tema Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia) cita la campagna Slot Mob, che “il 22 marzo sarà a Macerata”. Al “bullismo a scuola” guarda Salvatore Coccia, direttore dell’Araldo Abruzzese (Teramo-Atri): “Troppo spesso i genitori si pongono come ‘contraltare’ rispetto agli insegnanti e questo disorienta lo studente, il quale poi si sente autorizzato anche a uscire fuori dalle regole del buon comportamento. Il fenomeno del bullismo a scuola è la prova più concreta di questo ‘disorientamento educativo’”. Su Nuova Scintilla (Chioggia) il direttore Vincenzo Tosello parla “dell’obbrobrio creato sul canal Vena, con una passerella metallica collocata pochi metri a sud del ponte dei Filippini e con un camminamento rasente alla parete della preziosa pinacoteca prospiciente il canale”. Prosegue Tosello: “Insieme a tutti i cittadini – compresa l’Uildm che ci assicura di aver chiesto solo la possibilità di transito per disabili, ma non questa specifica modalità – chiediamo un gesto di buona volontà ai responsabili perché sia tolto questo obbrobrio che è un’offesa al buon gusto, oltre che alla storia e all’arte della nostra città lagunare”.

 
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