LA SITUAZIONE IN UCRAINA

Non manca nei settimanali un’attenzione particolare all’Ucraina. “La crisi in Ucraina con la destituzione da parte del Parlamento di Kiev del presidente filorusso Viktor Yanukovich e la sua fuga in Russia è una brutta e complicata faccenda che sta mettendo alla prova l’Europa”, sostiene Lucio Bonomo, direttore della Vita del Popolo (Treviso). Secondo Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), “Putin ha cambiato il ‘pelo’ del comunismo in quello di una ‘formale’ democrazia”, ma “tolto il pelo, è rimasto il vizio: quello delle occupazioni armate, del nazionalismo, dell’autoritarismo, del mancato rispetto dei popoli”. Il problema è che “di fronte al nuovo zar russo, resta anche il vizio dell’Unione europea, che, ancora una volta, non sa scegliere una linea comune di politica internazionale e affronta in ordine sparso la situazione venutasi a creare”. Della questione si occupa anche Gianpiero Moret, direttore dell’Azione (Vittorio Veneto): “Tutti gli osservatori internazionali segnalano la pericolosità della partita che si sta giocando in Ucraina. Anche nei conflitti degli ultimi anni, dall’infinito conflitto mediorientale, al Kosovo, alla Libia, alla Siria, dietro le quinte c’era sempre la tensione tra le grandi potenze, ma nel caso dell’Ucraina lo scontro sembra più diretto e tuttavia pare che non ci sia grande consapevolezza del pericolo”.

 
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