La celebrazione dell8 marzo offre lo spunto a diversi giornali. Suor Sara Dell’Amico, delle clarisse francescane missionarie del Santissimo Sacramento, firma leditoriale del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina): Cosa cè dietro il sorriso di una donna? Cè semplicemente il ricordo dellamore ricevuto, oltre di quello donato. Amore fatto di rispetto e vicinanza. Ma, aggiunge la religiosa, sappiamo purtroppo che non è sempre così: quando lamore diventa possesso, egoismo, violenza, prepotenza, indifferenza, abbandono, il canto si può anche trasformare in silenzio e disperazione. Anche la Vita Cattolica (Udine) riflette sulla Giornata che dovrebbe essere una preziosa occasione per accendere i riflettori sulle questioni che pesano sullesistenza delle donne, facendole divenire temi di rilevanza sociale e soprattutto politica. Cammino (Siracusa) evidenzia: Un esercito sotterraneo e silenzioso di donne marcia dentro il mondo: cucinano e stirano, poi si lanciano nel traffico, crescono amorevolmente i loro figli, gestiscono uffici e alcune trovano persino il tempo di portare avanti il Paese con le loro attività produttive e gestionali. Per Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), la Giornata della donna è da rivisitare alla luce delle nuove e più radicali provocazioni contro schemi di cultura e di tradizione; ma nel senso di una esaltazione ragionata, ed estasiata insieme, di tutto ciò che caratterizza la femminilità e la mascolinità non come desueto coacervo o come incrostazioni stereotipate, quanto piuttosto come forza e carisma peculiari che concorrono – in modi differenti ma in misura non diversa – allo stupore della vita e allesistenza e alla storia dellumanità.