CRONACA

Sui giornali diocesani spazio ai principali fatti di cronaca. L’Oscar al film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino fa riflettere, secondo il Popolo (Tortona), sul fatto che “saremo anche un Paese malconcio, che cade a pezzi, ma la bellezza resta una qualità degli italiani”. Secondo Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo), nel film “la descrizione di quel mondo agiato ed effimero che passa dai palazzi con vista sul Colosseo a ville armoniose dei dintorni di Roma, non ci appartiene, ma simbolicamente rappresenta una decadenza che può essere dello spirito, del cuore, in una parola della vita, il pericolo del declino e della morte”. Di un altro male dei nostri tempi parla Giuseppe Rabita, direttore di Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina), prendendo lo spunto dalla notizia di un ambulatorio del Policlinico Gemelli dedicato all’ascolto e alla cura delle vittime del cyberbullismo: “Sappiamo bene che non possiamo fare a meno della tecnologia ma, dico ai genitori, educare a un uso corretto dei nuovi strumenti, nel rispetto dei principi etici, è un compito che non possiamo delegare”. Una riflessione sulla felicità viene offerta da Emmaus (Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia), a partire da una domanda posta in giro per il mondo da Mandy Rose, ricercatrice presso l’Università del West England: “Sei felice?”. “Forse la felicità – si legge nell’editoriale – sta nel passaggio tra giorni operosi e giorni di ozio. Sentirsi, al tempo stesso, preziosi e servi inutili, e infine perdere ogni strada, ogni riferimento, ogni punto di appoggio”. Il Biellese (Biella) denuncia i problemi per le strade aperte a singhiozzo. Di questioni locali si occupa anche l’Eco del Chisone (Pinerolo): “Abolire il provincialismo della nostra classe dirigente non solo sarebbe un bene, ma un dovere per non ritrovarci tra qualche anno a interrogarci ancora una volta sul nostro futuro”. Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino), tocca, invece, un altro argomento scottante: “L’Irpinia è sotto il controllo d’interessi politici e imprenditoriali che, di fatto, hanno portato a calpestare il territorio e l’ambiente, con sversamenti di rifiuti speciali, inquinando l’aria e anche l’acqua, come accaduto a Solofra e a Montoro”. Il Nuovo Diario Messaggero (Imola) si rammarica, invece, del fatto che “l’imolese sta perdendo molti posti di lavoro, cioè si sta impoverendo”. Giorgio Bardaglio, direttore del Cittadino (Monza e Brianza), confessa di avere “la speranza irrazionale di un cambiamento radicale nell’amministrazione pubblica”.

 
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