EUTANASIA AI MINORI IN BELGIO

La legalizzazione dell’eutanasia ai minori in Belgio ha destato “molto stupore e sconcerto” tra le testate diocesane. Il testo, riportano i giornali, stabilisce che “il paziente debba essere consapevole della sua decisione e comprendere il significato dell’eutanasia, che la richiesta debba essere approvata dai genitori del bambino, che la sua malattia debba essere terminale, nonché molto dolorosa e senza possibilità di essere alleviata da trattamenti o medicinali”. L’approvazione di questa legge, commenta Luciano Sedioli, direttore del Momento (Forlì-Bertinoro), è “il frutto di una deriva umana, mascherata da compassione”. Dello stesso parere è Pio Basilico, editorialista dell’Araldo Abruzzese (Teramo-Atri): “La dolce morte autorizzata per legge costituisce il pericoloso precedente di una deriva nichilista che sta portando la vita a essere valutata in termini utilitaristici, a essere mercificata dalle arroganze da parte di quanti la subordinano a qualsiasi interesse. (…) Basta una norma che tutto diviene morale. Ma quali e quanti sarebbero gli effetti perversi inintenzionali di certe scelte? Nessuno la sa. Questo è relativismo etico”.

 
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