L’ATTUALITA’ POLITICA ITALIANA

“Gli incroci della democrazia”; “I signori delle tessere”; “Una nuova politica”; “Cecità morale e politica”. Sono alcuni dei titoli dei settimanali che ben sintetizzano l’attualità politica italiana, concentrata sul futuro del centrodestra e di Berlusconi, del Partito democratico, della legge elettorale, della legislatura. “Nelle prossime settimane – sintetizza Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza) – si concentrano così tanti appuntamenti cruciali che si potrebbe pensare, per gli appassionati di oroscopi, che si sia verificata una qualche strana congiunzione astrale. Quel che è certo è che siamo di fronte a un vero e proprio intasamento politico, con una serie di eventi che rappresentano ciascuno un bivio. Dalla strada che sarà presa, di volta in volta, dipenderà il prosieguo della legislatura e ancor di più i contorni prossimi venturi dello scenario politico italiano”. Per questo, sottolinea Pino Malandrino, direttore della Vita Diocesana (Noto), “è importante che i partiti intraprendano un percorso di rinnovamento per dare efficienza al governo e credibilità alla politica”. Anche perché, aggiunge il Portico (Cagliari), “non è accettabile l’idea che la politica nel suo insieme sia negativa e, perciò, non serva più al Paese che potrebbe o dovrebbe farne a meno. Ragionando così si minaccia il fondamento democratico del nostro sistema politico”. Entrando più nel dettaglio di quanto sta avvenendo in questi giorni, l’Eco del Chisone (Pinerolo) commenta il fenomeno delle “tessere gonfiate” ai congressi provinciali del Pd. “È incredibile – si legge nell’editoriale – la cecità morale e politica di chi pratica queste manovre congressuali, che deturpano quello che resta della dignità di una grande forza politica e inaridiscono la faticosa fiducia di tanti cittadini”. Vincenzo Rini, direttore della Vita Cattolica (Cremona), guarda invece alla “tanto attesa riforma elettorale”: “Una riforma che praticamente tutti, assolutamente senza incertezze, intendono realizzare, perché la legge oggi in vigore non dà garanzie di governabilità; e che, allo stesso tempo, tutti frenano ogni volta che se ne parla, perché, specialmente i due partiti principali, sperano di poter guadagnar dal tenere in vita la pessima legge oggi in vigore”. Luca Sogno, direttore del Corriere Eusebiano (Vercelli), chiede di mantenere salda l’attenzione sulla legge di stabilità. È su questo tema, afferma, che “premier, ministri, parlamentari dovranno dimostrare di aver capito che il Paese non ce la fa più ed esige segnali chiari”. Giuseppe Rabita, direttore di Settegiorni dagli Erei al Golfo (Piazza Armerina), si occupa delle tasse – Trise, Tari e Tasi – che attendono gli italiani nel 2014 e confida “una sensazione netta”: “Ho l’impressione che i politici si prendano gioco dei cittadini mascherando come interesse dei contribuenti quello che in realtà è soltanto un cambio di nome di una serie di tasse a cui lo Stato non può rinunciare”. Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia), torna a parlare di politiche familiari, con un appello a “salvare la famiglia, perché è il fondamento di ogni vita sociale e la naturale salvaguardia spirituale e materiale delle singole persone. (…) Cozzare contro di essa non è prova di laicità, ma, oggettivamente almeno, dimostrazione di totale irresponsabilità e ferita grave inferta agli ordinamenti della ragione”.

 
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