MATRIMONI GAY

Sui settimanali Fisc spazio anche a riflessioni sul matrimonio e la famiglia, alla luce di quanto sta avvenendo, a livello legislativo, in diversi Paesi europei. “La cronaca – sintetizza Marco Zeni, direttore di Vita Trentina (Trento) – sta propinando come conquista del terzo millennio la disfatta del matrimonio in Francia, in Gran Bretagna e prima ancora in Belgio, in Olanda, in Spagna. Il giurista Giuseppe Dalla Torre parla di sepoltura del matrimonio civile da parte del legislatore francese e di deriva in atto in Europa e nel mondo occidentale all’interno del quale, un domani forse non lontano, solo la religione continuerà a presidiare il matrimonio nella sua struttura naturale di ‘consorzio tra un uomo e una donna’”. Edoardo Tincani, direttore della Libertà (Reggio Emilia-Guastalla), puntualizza che “non c’è niente di ostile, né di rivendicativo, nel richiamare con preoccupazione lo strappo etico e antropologico che l’Assemblea nazionale francese sta consumando con l’approvazione del ‘matrimonio per tutti’, cioè anche fra persone del medesimo sesso. Perché in gioco c’è la verità sull’uomo e sulla donna: una questione di ragione, tutt’altro che un vincolo confessionale o una battaglia omofobica, come taluni vorrebbero far pensare per buttarla in rissa”. Sulla Voce Alessandrina (Alessandria) viene rimarcato che “la questione, posta in Francia e Gran Bretagna, non è innanzitutto giuridica. E tanto meno religiosa. È antropologica, perché attiene alla profondità della natura umana e al fondamento di un rapporto – quello matrimoniale – da sempre fondato sull’unione tra un uomo e una donna. Non comprenderlo è cedimento al relativismo etico. E miopia culturale”. Per Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), “la discussione in atto è troppo seria per essere ridotta (come qualcuno vorrebbe) al confronto tra una parte retrograda e un’altra illuminata. Una questione sono i diritti e un’altra sono i desideri che, per quanto legittimi, devono innanzitutto tener conto dei dati oggettivi della realtà”. Da Enzo Gabrieli, direttore di Parola di Vita (Cosenza-Bisignano), l’invito ai “politici nostrani” a “dirci come la pensano sull’istituto matrimoniale e sulla vita”.

 
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