Al centro degli editoriali anche la situazione dellIlva, il complesso siderurgico di Taranto. Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia), spiega che con la concessione dellAutorizzazione integrata ambientale per due anni, a condizione di osservare le prescrizioni per ladeguamento degli impianti, il governo intende garantire il lavoro a 20 mila persone, poiché – argomenta – mandarle a casa comporterebbe gravi responsabilità sociali. È, infatti, questa laltra faccia della medaglia che ci mette di fronte allincongruenza di un modello di sviluppo che non ha saputo coniugare positivamente lavoro e ambiente, uomo e natura. E non solo a Taranto. Per Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo), il rapporto tra la salute dei cittadini e la possibilità di lavorare è giunto a un punto di rottura quando in realtà si deve cercare, con tutte le risorse possibili, la composizione delle due parti. (
) Ognuna delle due polarità del problema odierno – salute e lavoro – rappresenta un bene necessario per luomo, per la sua dignità e per il suo futuro. (
) La soluzione di questo gravissimo problema, che sembra impossibile da trovare, non è solo un bene per le persone coinvolte e per la popolazione di Taranto, ma è anche un fatto che condizionerà tanti altri settori e analoghe problematiche.