POLITICA LOCALE

Dal nazionale al locale… Andrea Ferri, direttore del Nuovo Diario Messaggero (Imola), indica tre azioni affinché “la maggioranza recuperi la sintonia con la realtà locale”: “Abbandonare la prassi per cui i sindaci di Imola sono sempre scelti tra funzionari di partito, stipendiati dal partito, che non hanno mai fatto altro mestiere se non quello politico; deflettere dalla tendenza a colonizzare in modo capillare enti, istituzioni e fondazioni con soggetti caratterizzati da fedeltà incondizionata, prescindendo da ogni qualità e competenza; favorire in ogni modo, per quanto di competenza, la scelta di persone competenti, capaci e intelligenti nei gangli della pubblica amministrazione”. Ezio Bernardi, direttore della Guida (Cuneo), commenta “l’esercito di candidati” alle prossime amministrative (6-7 maggio): 607 candidati per 32 seggi da consigliere, 8 candidati sindaco. Tutti in 21 liste. “Non ha senso scandalizzarsi per il numero – dice Bernardi –, questi sono i percorsi della democrazia elettiva”. La vicenda di Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace (Reggio Calabria), minacciata per il suo impegno a favore della legalità è al centro dell’editoriale di Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza). “La lotta contro la ‘ndrangheta – annota Paoletto – Maria Carmela potrà vincerla se non sarà sola. (…) È quindi decisivo essere insieme soprattutto per non farsi vincere dalla solitudine e poi per avere più forza per superare le molteplici difficoltà”.

 
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