TERRITORIO

Alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative in città Emanuele Ferro, direttore di Nuovo Dialogo (Taranto), ripropone uno scritto di don Primo Mazzolari del 15 febbraio 1949: “Oggi non conta l’uomo di destra né l’uomo di sinistra, ma solo la nuova creatura, la quale lentamente e faticosamente sale una strada segnate dalle impronte di Colui che, arrivato in alto, si è lasciato inchiodare alla croce a braccia spalancate per dar la sua mano forata a tutti gli uomini e costruire il vero arco della pace”. Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino), affronta la questione dell’Isochimica: “C’è un’inchiesta della magistratura in corso ma il tempo passa inesorabile e non si vede ancora traccia del lavoro degli inquirenti. I residenti della zona di borgo ferrovia attendono di sapere se possono uscire di casa e condurre una vita normale. I tanti ex dipendenti dell’Isochimica, e tutti noi cittadini, chiediamo che sulla vicenda venga fatta luce e giustizia”. Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova), denuncia: “A un anno e quattro mesi di distanza, l’alluvione (novembre 2010, ndr) non è davvero passata del tutto. Ci sono ancora famiglie fuori casa, ci sono pratiche da completare, ci sono strade e opere pubbliche che non sono state ripristinate, c’è un piano finanziario e uno schema di ripartizione dei fondi ancora allo stato provvisorio”.
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