VITA DELLA CHIESA

Dalla Quaresima al prossimo appuntamento delle Chiese del Nordest, fino al Concilio Vaticano II: diversi sono gli argomenti ecclesiali affrontati dai direttori dei settimanali. In preparazione al convegno delle Chiese del Nordest (Aquileia 2) “è emersa con insistenza” la necessità “di mettersi, allo stesso tempo, ‘in ascolto’ dell’uomo d’oggi, della cultura contemporanea, delle situazioni e delle questioni che c’interpellano con urgenza”, ricorda Vincenzo Tosello, direttore di Nuova Scintilla (Chioggia) parlando dei “centri d’ascolto” sorti in diocesi. Un ascolto “per non venir meno al compito di una ‘nuova evangelizzazione’ adatta all’oggi, a un dialogo imprescindibile con il pensiero e il vivere odierno, a una testimonianza coraggiosa e coerente per il pubblico bene”. Sulla Quaresima è la riflessione di Giorn8tto (Monreale): “La cenere parla di morte, di dissoluzione; è immagine di ciò che è fragile ed è simbolo della condizione umana. Ma, essendo ricca di sali minerali, è anche un ottimo fertilizzante e quindi ci parla di un terreno infruttuoso che viene reso fertile e capace di produrre i suoi frutti. Concetti, questi, che ci danno il vero senso della Quaresima che la liturgia ci presenta come tempo favorevole e segno sacramentale della nostra conversione”. “La Quaresima indica un cammino di conversione”, aggiunge la Cittadella (Mantova), nel quale dobbiamo “avere la forza e il coraggio di analizzare in profondità e chiamare con il loro nome le seduzioni e i peccati sociali, oltre che, ovviamente, quelli personali”. “La crisi – riflette il Nuovo Diario Messaggero (Imola) – non è solo fuori. Non coinvolge solo banche e finanza, politica e lavoro. La crisi è dentro”. “Il peccato è come una bolla speculativa. È l’illusione di una promessa di felicità che non arriva”. L’antidoto è “un ideale” che si chiama “santità”. Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia), parla del Concilio Vaticano II, il cui potenziale “è ancora lontano dall’essere esaurito”, come dice il card. Kasper. “Ci sono dei punti in particolare – osserva Frosini – che attendono ancora di essere pienamente accettati e tradotti nella realtà”: dalla “povertà della Chiesa” all’“uguaglianza del popolo di Dio”, fino all’“affermazione della partecipazione e della corresponsabilità”. Ritorna su “Gesù nostro contemporaneo”, l’evento “certamente audace” del progetto culturale Cei, Raffaele Mazzoli nell’editoriale del Nuovo Amico (Pesaro-Fano-Urbino), mentre la Voce Alessandrina (Alessandria) parla dell’incontro dei “Martedì di Quaresima” dedicato al vescovo Fernando Charrier, recentemente scomparso, e al suo impegno per il mondo del lavoro.
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