DOMENICA, PRIMAVERA ARABA

Sull’alleanza europea per difendere la domenica come giorno festivo si concentra Vincenzo Finocchio, direttore dell’Appenino Camerte (Camerino), che giudica “quanto mai improbabile la teoria di molti economisti secondo cui la crisi attuale si batte moltiplicando le occasioni d’acquisto”. Piuttosto, “si va verso un ribaltamento di valore delle domeniche e delle festività. Al centro, infatti, viene posta la merce, lo scambio e il profitto, tutt’al più un tempo libero da riempire di divertimento a pagamento, in quei centri commerciali destinati a soppiantare il ritrovarsi nelle piazze cittadine”. Domenico Amato, direttore di Luce e Vita (Molfetta), riflette infine sulla primavera araba, riconoscendo che “rimane sullo sfondo la sofferenza delle minoranze cristiane nei paesi islamici” che “subiscono nuove violenze e attacchi. Le notizie sulle chiese incendiate, cristiani discriminati e uccisi, vanno sempre più aumentando”.
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