QUARESIMA

Si avvicina la prima domenica di Quaresima (26 febbraio) e le testate diocesane propongono alcune riflessioni su questo tempo liturgico. Il Ticino (Pavia) pubblica una nota del vescovo, mons. Giovanni Giudici. “La Quaresima che iniziamo – annota mons. Giudici – è il tempo nel quale ciascun cristiano è invitato a vivere l’interiore attrazione verso Gesù risorto… Si sviluppa in noi lo spirito della risurrezione se crescono i nostri atteggiamenti di affidamento a Lui. Le azioni da compiere e le attese da coltivare preparano la risurrezione nel senso che offrono al mondo di oggi segni di novità secondo l’insegnamento di Gesù: ciò che faccio per amore risorge, fa parte della vita che non muore”. Per Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), “la Quaresima porta dalla superficie all’interno, da ciò che è transitorio e fuggevole a ciò che permane e continua negli anni, dall’isolamento e dalla prigionia dell’individualismo egocentrico all’apertura e alla realizzazione nell’incontro e nel dialogo con l’‘altro’”. Il Nuovo Giornale (Piacenza-Bobbio) ricorda che con l’esortazione “Convertiti e credi al Vangelo” comincia la Quaresima, “cammino che c’invita appunto alla conversione, al cambiamento di vita, all’approfondimento della nostra fede… Convertirsi vuol dire cambiare radicalmente la direzione della propria vita… Convertirsi è una sfida di tutti i giorni”.
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