ATTUALITA’ POLITICA

Al centro degli editoriali Fisc anche l’attualità politica con le riforme varate dal governo. Dopo le liberalizzazioni e le semplificazioni, annota Gianpiero Moret, direttore dell’Azione (Vittorio Veneto), “il nuovo banco di prova è la riforma del lavoro… Bisogna concedere più flessibilità, ma bisogna anche, primo, trovare di allargare a tutti, soprattutto ai giovani, la possibilità di un lavoro decente e, secondo, garantire a tutti che se il legame al posto del lavoro diventa più labile, questo non significa che il lavoro è lasciato in balia della precarietà”. Per Luca Sogno, direttore del Corriere Eusebiano (Vercelli), occorre “riscrivere il complesso delle regole di tutela dei lavoratori. Compito arduo in un Paese come il nostro dove si ragiona ancora con schemi da prima rivoluzione industriale”. Alle tasse è invece dedicato l’editoriale di Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), per il quale “l’esosità dello Stato non spiega né giustifica l’evasione, ma la perdita d’introiti dell’evasione non è sufficiente a motivare e a giustificare un prelievo così forte dal reddito di singoli e famiglie”. Per questo è necessario “rivedere i costi della politica. Questi non sono solo gli stipendi ai parlamentari o agli assessori regionali o comunali, ma dipendono dall’eccessiva ingerenza dello Stato che produce costi immani per i quali è necessario mantenere un prelievo fiscale molto alto”. La Guida (Cuneo) parla del rapporto tra giustizia e ordine pubblico alla luce delle recenti manifestazioni che hanno bloccato il Paese. “Se sulla carta è facile stabilire il limite tra il diritto di manifestazione del dissenso e l’inaccettabile prevaricazione dei diritti degli altri – si legge sul settimanale cattolico cuneese – in pratica le cose sono più complicate: sia nel prevenire, da parte degli organizzatori delle manifestazioni e delle forze dell’ordine, i possibili atti di violenza; sia nel fronteggiarli quando essi si verificano”.
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