CHIESA E TERRITORIO

Ricordando la celebrazione ufficiale a suffragio delle vittime dell’alluvione a Genova con il card. Bagnasco, Silvio Grilli, direttore del Cittadino (Genova), scrive: “Dopo i giorni della paura e dei primi frenetici interventi, la sosta di preghiera in cattedrale e l’instancabile opera di solidarietà concreta fanno bene ai cuori; leniscono dolore e rancori; fanno capire quanto sia indispensabile l’aiuto reciproco, spirituale e materiale”. Edoardo Tincani, direttore di Libertà (Reggio Emilia-Guastalla), ricorda il Giubileo della cattedrale: “Convenire in cattedrale, domenica 20 novembre, significa poter attingere ancora al dono dell’Indulgenza che Benedetto XVI ha allacciato all’Anno giubilare. Significa testimoniare alla diocesi la nostra riconoscenza per una ‘casa comune’, un duomo, più accogliente e ‘avvolgente’ di prima. Soprattutto, radunarsi in un’assemblea festosa vorrà dire andare all’essenza di ogni Giubileo: gioire insieme, aumentare le grazie (e i ‘grazie’) di cui ogni Eucaristia già abbonda di suo”. Parla di “pastorale della città” Giordano Frosini, direttore della Vita (Pistoia): questa deve avere “il compito primario di riportare alla mente di tutti il perché delle città: non ammassi caotici di case, di strade, di piazze, di persone, ma complessi ordinati e organici, in cui la fraternità, l’uguaglianza, la solidarietà regnano sovrane”. “Questa domenica l’agricoltura padovana è attesa dalla tradizionale celebrazione della Giornata del ringraziamento. Un appuntamento che vuole testimoniare l’attenzione della Chiesa per il mondo agricolo, e che al tempo stesso sollecita numerosi spunti di riflessione sul rapporto dell’uomo con la terra e con i frutti che produce”, sostiene Guglielmo Frezza, direttore della Difesa del Popolo (Padova). Mario Barbarisi, direttore del Ponte (Avellino), parla di tutela dell’ambiente: “La Green Economy, Economia Verde, si sposerebbe bene con la verde irpinia, serbatoio idrico e riserva naturale, specie in tempo di crisi delle industrie, anche se importanti come nel caso della Irisbus o della Fma. Ma i politici avellinesi sanno cos’è la Green Economy e quanto lavoro e occupazione possa offrire?”. Della querelle tra Imola e Bologna si occupa Andrea Ferri, direttore del Nuovo Diario Messaggero (Imola): “Per la seconda Imola è una sorta di paesone un poco più grande degli altri, che assume spesso atteggiamenti di inesplicabile resistenza alle direttive dei centri decisionali felsinei. Per la prima Bologna è una sorta di buco nero che risucchia risorse, energie ed autonomie, restituendo al massimo le bucce”.
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