VOLONTARIATO E SCUOLA CATTOLICA

“Il volontariato è una risorsa preziosa, ma non è una garanzia”, sottolinea Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano), che auspica di “vedere la persona al centro dello Stato. Il quale dovrebbe trovare le disponibilità perché le persone non siano penalizzate. Le tasse servono per questo. La gestione oculata pure. Gli sprechi da evitare altrettanto. I costi della politica da ridurre possono servire alla causa. Ed è ovvio che lo spazio per il volontariato resta ampio, percorribile, efficace. Ma con lo Stato che fa la sua parte, in ciò che dallo Stato ci si attende”. A proposito della crisi delle scuole gestite da religiosi, Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste), propone: “Serve una struttura che permetta di sapere che le suore intendono chiudere, che mobiliti genitori e insegnanti a subentrare in forma cooperativistica alle suore, che li sostenga nella fondazione di una cooperativa, fissando lo Statuto e i punti di riferimento culturali e valoriali, che presti le risorse finanziarie perché la cooperativa possa vivere la sua fase iniziale senza troppi problemi, che li guidi nel predisporre un piano economico… e poi la cosa prenderà il volo autonomamente”.
Condividi