EUROPA

Di fronte alla crisi che sta colpendo l’Occidente, il Corriere Cesenate (Cesena) nota: “Se l’Europa si basa solo sull’economia, se si affida alle manovre della Banca centrale europea, non avrà futuro. Non ci sarà futuro per i nostri giovani”. “A fronte delle sfide poste dalla globalizzazione, risulta evidente che una presenza significativa su un palcoscenico di dimensioni planetarie può essere tentata solo con il Vecchio Continente unito, coeso e coordinato. Certamente persistono problemi e inadeguatezze nell’Unione europea: tuttavia un Paese come il nostro è chiamato a risolverli e guardare in avanti con lungimiranza e sapienza”, osserva la Cittadella (Mantova). “Come sono lontani i tempi in cui Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli, insieme agli altri Padri fondatori dell’Unione europea (il francese Jean Monnet, il franco-tedesco Robert Schuman, il belga Paul-Henri Spaak, il tedesco Konrad Adenauer) furono mossi da una grande idea, quella di gettare le basi per la creazione di una Istituzione politica che raggruppasse tutte le Nazioni dell’Europa”, ammette Pino Malandrino, direttore della Vita Diocesana (Noto). “È proprio questa l’Europa che ci aspettavamo? È sempre e solo questione di euro? E perché la politica ha abdicato ai suoi compiti? Questi maghi – i ministri delle Finanze dei vari Paesi, compreso il nostro – cosa hanno fatto o proposto per risolvere questa situazione? Quello che non si è deciso per scelta viene il momento che deve essere fatto per necessità”, sottolinea Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo).
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