Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”

“Domenica 1° maggio una moltitudine immensa di fedeli sarà presente a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II e lo sguardo di tutto il mondo sarà rivolto a Piazza San Pietro. Straordinario l’evento, perché eccezionale è la persona elevata all’onore degli altari. La santità di Karol Wojtyla è stata riconosciuta dai credenti con un moto immediato e spontaneo da ogni Paese del mondo che egli, con instancabile sollecitudine pastorale, ha visitato nei suoi innumerevoli viaggi apostolici”, scrive Silvio Grilli, direttore del Cittadino (Genova). Per Irene Argentiero, direttore del Segno (Bolzano-Bressanone), “Giovanni Paolo II non è stato il Papa delle ‘tenere emozioni’, quanto piuttosto un uomo dalle parole forti e non di rado scomode. Come forte e scomodo è il Vangelo di Gesù, cui ha sempre cercato di tenere fisso lo sguardo e il cuore, nonostante le tante difficoltà politiche, sociali e fisiche che si è trovato ad affrontare nella sua vita”. “Primo Papa dell’epoca moderna a subire un attentato – ricorda Bruno Cescon, direttore del Popolo (Concordia-Pordenone) – applicò il suo ‘non abbiate paura’ prima a se stesso. Non ebbe paura del male morale, non si piegò al male fisico, al Parkinson, agli acciacchi. Espose se stesso e il suo corpo al mondo, che abitò con i viaggi e con i media. Diventando familiare di ciascuno. Si emozionò ed emozionò le genti dell’orbe. ‘Non abbiate paura di Cristo’. Non temette gli uomini e le loro sfide moderne. Portò loro Cristo. Dovunque”.
Condividi