Acqua, dialogo, informazione

“C’è chi pretende che sorella acqua divenga solo un ‘affare’ per alcune multinazionali, a detrimento dell’accesso alle fonti… Triste spettacolo di una possibile privatizzazione!”, scrive Giuseppe Lonia, direttore di Scintilla (Messina), a proposito dell’acqua. “Il primo requisito per poter dialogare è disporsi ad una conoscenza dell’altro. È da molto tempo che la Chiesa si è posta su questa strada nei confronti della scienza. Noto, invece, che sono certi ambienti scientifici a non aprirsi con seria disponibilità a conoscere il mondo della fede, che non è un mondo di ‘ossessioni’”, sottolinea Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova (Trieste). “Se qualcuno coscientemente vuole distruggere l’informazione e il pluralismo dei giornali che specialmente in Piemonte è garantita da centocinquanta anni dalla capillare presenza di un centinaio di testate locali, dai trisettimanali ai bisettimanali e dai settimanali fino ai mensili, continui con quanto Poste Italiane sta facendo”. La denuncia è di Paolo Busto, direttore di Vita Casalese (Casale Monferrato).
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