Tutta la nostra personale esistenza terrena dovrà uscire più visibilmente fondata sulla speranza cristiana che ci è stata donata come grazia battesimale più decisamente orientata in tutte le sue scelte di bene. Da questo punto di vista, infatti, importa poco che si tratti di scelte riguardanti la vita privata o quella pubblica, la sfera civile o quella ecclesiale: diventare consapevoli del valore del nostro Battesimo che equivale ad aver preso coscienza in modo definitivo ed effettivo del nostro essere autenticamente cristiani ha infatti una forza incisiva per sua natura totalizzante, sebbene mai in senso integrali stico. Lo scrive il vescovo di Monreale, mons. Salvatore Di Cristina, sul mensile Giorn8tto, a proposito della Quaresima.