Lintero Nordafrica è in subbuglio, tra incognite, sofferenze, speranze e marginalità. A decine di migliaia si fugge verso un altrove tutto da decifrare. Lemergenza umanitaria è da affrontare subito, con la lucidità di chi sa farsene carico, sostiene Corrado Avagnina, direttore dell’Unione Monregalese (Mondovì) e della Fedeltà (Fossano). Tante le voci del mondo cattolico e della Chiesa sui sommovimenti che stanno cambiando la geografia e la storia politica dellAfrica del Nord e del Medio Oriente. I numerosi interventi enunciano gli orientamenti che devono guidarci in queste svolte epocali, che non ammettono lindifferenza o lastensione dal giudizio: questo il pensiero della Libertà (Sassari). Per Marco Bonatti, direttore della Voce del Popolo (Torino),il problema del petrolio mostra oggi, senza nessun equivoco possibile, la sua natura geo-politica e militare, che va ben oltre gli aumenti dei prezzi alla pompa in Italia o a Nuova York e in ballo non cè solo il prezzo del petrolio, ma il nuovo assetto che prenderà la regione, e le relazioni che i Paesi arabi intenderanno stabilire con Israele. Sulla crisi libica interviene Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate (Cesena-Sarsina): Ora abbiamo lobbligo di prendere decisioni non più rimandabili che tengano conto delle nazioni coinvolte, dove vivono milioni di persone che domandano lavoro, cibo, democrazia e libertà. Non si può tergiversare mentre a due passi da noi scendono in campo i carri armati.