ITALIA

“Mentre ci si prepara a celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, anche nella nostra bella nazione assistiamo attoniti al dramma, ultimo e ripetuto, di morti soprattutto di minori, di senza dimora immigrati nei campi e nelle strade di alcuni quartieri periferici e centrali delle città italiane. Di fronte a tutto ciò siamo chiamati a riproporre l’impegno di una Chiesa fraterna, che sappia costruire percorsi, gesti e segni di solidarietà, ma soprattutto ripensare la politica e la città a partire dagli ultimi, dai piccoli, dagli indifesi”, sostiene Giuseppe Lonia, direttore di Scintilla (Messina). Per la Cittadella(Mantova), “è questa una fase in cui regna il disorientamento: palese od occulto, subìto o costruito ad arte. È allora necessario e prioritario dotarsi di bussole con cui individuare i punti cardinali e dirigere non casualmente i propri passi. La nostra Costituzione deve essere riscoperta e ripresa come una delle stelle polari che può guidarci con sicurezza”. Un invito a tenere “sempre a portata di mano il testo della Carta costituzionale” viene da Francesco Fiorino, direttore di Condividere (Mazara del Vallo). Lauro Paoletto, direttore della Voce dei Berici (Vicenza), evidenzia “l’urgenza di disinnescare il conflitto istituzionale” e ciò “impone a tutti un passo indietro e un abbassare i toni”.
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