POLITICA

Si occupa dei problemi della politica italiana Raffaele Mazzoli, direttore del Nuovo Amico (Pesaro-Fano-Urbino): “Non è da oggi che nel nostro Paese si continua a fare politica ‘in un certo modo’. Ma non è una cosa seria. Tutt’al più uno spettacolo neppure divertente”. “La situazione politica si complica ogni giorno sempre di più”, sottolinea Pino Malandrino, direttore della Vita Diocesana (Noto), secondo il quale “al Paese non giova un quadro politico litigioso, inconcludente e, spesso, scadente sotto il profilo morale. Dove, peraltro, si alimentano ogni giorno sentimenti di odio verso tutti”. L’auspicio è che “dalle ‘macerie’ possa sorgere una nuova stagione, dove i cittadini possano tornare ad occuparsi di politica e dove, grazie ad un nuovo sistema elettorale invocato dagli italiani, sia anche possibile selezionare la classe politica”. “Oggi tutto è sempre gridato. Tutto è sempre in toni polemici. La nostra società – soprattutto a livello politico – sembra aver assunto in maniera fissa questa tonalità che è sempre altissima, che è sempre anche offensiva e provocatoria”, ma, si chiede Bruno Cappato, direttore della Settimana (Adria-Rovigo), “come ci può essere democrazia se tutto è scontro?”. “Tutti sono coinvolti nella responsabilità per il bene comune, e ancora di più la comunità politica”, sostiene Bonifacio Mariani, direttore del Nuovo Amico del Popolo (Chieti-Vasto), che chiarisce che il bene comune è “un criterio illuminante e discriminante nell’attuale situazione politica ed economica italiana, un criterio che veramente riporta l’attenzione alle persone nella loro singolarità e nella realtà del vivere insieme”.
Condividi